Scuola, Azzolina: classi alternate per i più grandi
Scuola: la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina propone classi alternate solo per i più grandi mentre si studiano alternative per i più piccoli
La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina fa un passo indietro per quanto riguarda il rientro a scuola per settembre: dimezzare le classi con presenze alternate è “un’ ipotesi che riguarda i ragazzi più grandi, una fascia di età che non metterebbe in difficoltà le famiglie”. La proposta della ministra aveva suscitato, infatti, delle perplessità e delle critiche sia dalla classe politica sia dai sindacati per l’impossibilità di raggiungere tutti gli studenti.
Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl scuola, aveva criticato il piano della Azzolina soprattutto per la scuola primaria: “non si può pensare a una didattica davanti a uno schermo per quattro-cinque ore”. La ministra ha, a questo proposito, precisato che per gli studenti più piccoli si dovrà pensare ad un altro modo di fare didattica, sfruttando ville, parchi, teatri: “Non significherà perdere di vista gli obiettivi educativi, ma andare oltre il perimetro degli edifici e immaginare una scuola nuova”. Per quel che riguarda i dispositivi per accedere alle lezioni online aggiunge: “abbiamo già investito 165 milioni di euro per la didattica a distanza. Ora stiamo facendo una ricognizione per capire dove intervenire ancora. In 2 mesi abbiamo accelerato su digitale ed edilizia”.
L’obiettivo da raggiungere, comunque, è di portare le classi alla dimensione ideale di 10-12 bambini.
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