21 Novembre 2016

Scritta in onore del boss: ripulita la Basilica

Basilica di San Paolo Maggiore a Napoli: in seguito alla denuncia del sacerdote Carmine Mazza, è stata cancellata la scritta sulla facciata, comparsa qualche giorno fa, che riguardava il boss del clan Sibillo.

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Padre Carmine Mazza è sconcertato: «Non so che possa significare quella scritta. Spetta ad altri accertarlo. Di certo non mi ha fatto piacere veder imbrattata la facciata della chiesa, ridipinta a settembre scorso». Il sacerdote, rettore della Basilica di San Paolo Maggiore a Napoli, ha denunciato e provveduto a far eliminare la scritta, comparsa qualche giorno fa, in onore del baby-boss ucciso, Emanuele Sibillo: il nome imbrattava la storica chiesa appena restaurata.

Le forze dell’ordine identificheranno il responsabile del graffito, attraverso le telecamere attive in zone che, probabilmente, hanno ripreso la scena. Ciò che può sembrare più ovvio è il perché del gesto: si tratta di un tentativo, da parte del clan Sibillo, di marcare il territorio, immerso in una guerra tra famiglie camorristiche.

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