3 Aprile 2024

Scossa di terremoto magnitudo 7.4 : 7 morti e centinaia di feriti

Diramato anche un allarme tsunami a causa della forte scossa, poi rientrato dopo alcune ore

Immagine di repertorio

terremoto pozzuoli

TERREMOTO MAGNITUDO 7.4 – La scossa di terremoto si è verificata sull’isola di Taiwan, introno alle  7,58 del mattino ora locale (circa l’una di notte in Italia) l’intensità è stata di magnitudo 7.4, con conseguente allerta tsunami, poi rientrata. La scossa è stata registrata come la più forte degli ultimi 25 anni.

Localizzato l’epicentro del sisma a 18 km dalla città di Hualien – agglomerato urbano di 110mila abitanti sulla costa orientale dell’Isola – a circa 155 km a sud della capitale Taipei, ad una profondità di 34,8 km. Il bilancio è di 7 morti accertati, 711 feriti e 77 persone disperse sotto le macerie.

Scossa di magnitudo 7.4 a Taiwan: forti scosse di assestamento e primi danni registrati

In seguito alla scossa di magnitudo 7.4 ci sono state altre scosse di assestamento, almeno 58, di cui alcune in mare. Avvertito il terremoto anche a Taipei e nella Cina continentale, fino a Shangai. Il ministro dei Trasporti Wang Guocai ha dichiarato che l’intero ponte Qingshui sul lato nord del tunnel di Daqingshui è caduto. Lo riferiscono i media taiwanesi.

Le prime stime parlano di 7 morti e 711 feriti, Numerosi anche i dispersi rimasti intrappolati nel crollo di un edificio o colpiti dalle rocce franate dalle montagne che circondano Hualien. I media locali raccontano che il primo morto è stato colpito da una roccia che si è staccata da una montagna poco fuori Huailen, mentre passeggiava con altri sei amici.

I media locali parlano anche di danni a numerosi edifici, nonché di strade, ferrovie e tunnel bloccate dalle frane. Circolazione ferroviaria interrotta in tutto il paese. Secondo il fornitore di energia elettrica di Taiwan, più di 87mila famiglie sono rimaste senza elettricità.

L’allerta tsunami

Diramata sull’isola un allerta tsunami subito dopo il sisma, col rischio di onde alte oltre tre metri. Allo stesso modo, hanno fatto le Filippine per la loro costa settentrionale e il Giappone per la prefettura di Okinawa. Alcuni di questi hanno effettivamente colpito – con piccole onde – le isole di Yonaguni e Ishigaki, secondo quanto dichiarato dall’agenzia metereologica giapponese. Alle 07:50 circa italiane sia Giappone che Filippine hanno revocato l’allerta tsunami.

I primi salvataggi

Secondo i Vigili del fuoco, molte persone sono intrappolate nei tunnel, tra cui il tunnel Renqing e il tunnel Qingshui. Salvati almeno 12 cittadini dall’Uranus Building di Hualien. Soccorse due persone Taipei, dopo che queste erano rimaste bloccate in un ascensore in un edificio danneggiato nel distretto di Zhongshan. Inoltre salvate sette persone da una struttura abitativa crollata nel distretto di Xindian, nella città di Nuova Taipei. I pompieri hanno reso noto inoltre che almeno due edifici sono crollati a Hualien, cittadina vicina all’epicentro.

L’intervento della presidente Tsai Ing-wen

La presidente, Tsai Ing-wen, ha affermato che l’esercito sarà impiegato nelle operazioni di salvataggio dei cittadini intrappolati tra le macerie degli edificio crollati o danneggiati dal terremoto. Ha inoltre esortato le agenzie centrali di Taipei a mantenere i contatti con i governi locali. In un post su Facebook, Tsai Ing-wen ha anche chiesto ai residenti di prestare attenzione agli aggiornamenti delle autorità e ad evitare di prendere ascensori, data la serie di scosse di assestamento provocate dal terremoto non ancora finita.

Fonte: Fanpage.it

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