Sarri in conferenza:”Non anteponiamo aspetti personali a obiettivi collettivi”
Sarri in conferenza di presentazione di Napoli-Juventus: “Partita particolare e difficile. Non anteponiamo aspetti personali a obiettivi collettivi”
Sarri torna al San Paolo. Poco più di 600 giorni dal suo addio ai colori azzurri, Mister Maurizio da Figline Valdarno torna a calcare il campo del San Paolo, questa volta accomodandosi sulla panchina degli ospiti.
Una panchina che scotta, perché vestita di bianconero.
Tutti, a Napoli, anche chi si mostra più freddo ed impassibile, si chiede quali siano le reali sensazioni ed emozioni dell’ex “Comandante”, come l’aveva ribattezzato la tifoseria azzurra.
Ed è proprio su questa domanda che si apre la conferenza stampa di Sarri, che risponde così:
“E’ chiaro che per me è una partita particolare, ma non bisogna spendere troppe energie per un aspetto personale di fronte a un obiettivo collettivo, che è quello di giocare una partita di alto livello per cercare di portare a casa punti.
Va da sé che la partita è difficile e complicata, per tantissimi motivi“.
Ma la curiosità giornalistica non si placa, ed incalza con un sorprendente “Pensa che la Sua esperienza a Napoli, dopo aver accettato di sedere sulla panchina della Juventus, sia definitivamente conclusa, o c’è la possibilità che Lei possa tornare ad allenare quella squadra?“.
“Io in questo momento non ho questi pensieri. Dopo la Juventus potrei anche smettere, dipende da quante energie mi saranno rimaste e se penserò di poter fare ancora bene. Sono pensieri che adesso non ho“.
Anche Higuain tornerà al San Paolo, dove – seppur contestato fortemente – ha sempre segnato.
“Io non guardo questi aspetti. Se domani giocherà, sarà perché viene da una partita straoardinaria. Le decisioni devono riguardare solo aspetti tattici”.
“Il Napoli con l’inserimento di Demme torna ad avere un punto di riferimento a centrocampo. Il Napoli è una squadra forte, ha una classifica strana perché è primo in possesso palla, in baricentro, in verticalizzazioni, in tiri fatti, secondo nei tiri subiti ed in quelle create. E’ una squadra che ha una classifica che non corrisponde alle sue qualità. Per questo, è chiaro aspettarsi una rinascita del Napoli ed una sua ripresa in Campionato. I giocatori hanno una qualità elevata e la partita di domani sarà difficile, anche perché so benissimo quanto è importante per loro questa partita e quante motivazioni avranno. Inoltre, vengono da una buona prestazione in Coppa e saranno carichi”.
“Se mi fischieranno? Sarà per me una manifestazione di affetto. Ero lì quando la Juventus ha pagato la clausola di Higuain, e i fischi verso di lui – in quel caso – erano ingiusti“.
Poche le dichiarazioni tecnico-tattiche, sulle quali il mister non si sbottona per non dare, ovviamente, indicazioni agli avversari.
“Dobbiamo rendere al 100% delle nostre possibilità, possiamo migliorare ulteriormente.
Il Napoli con Gattuso sta cambiando sia nel modulo che nell’impostazione. Gattuso è allenatore che vuol dare grande solidità alle sue squadre e sta lavorando su questo“.
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