29 Dicembre 2022

Sanità Campania, De Luca:”Rischiano di chiudere i pronto soccorso”

De Luca alla difesa della Sanità Campania:"Non arrivano soldi alla Regione per le strutture pubbliche. Pronto soccorso a rischio"

SANITA’ CAMPANIA – Un settore, quello sanitario, da sempre vittima di turbolenze derivanti da una gestione politica, sembrerebbe, non ottimale. Le conseguenze di scelte, forse troppo rivolte al privato, ricadono inesorabilmente sul cittadino che potrà contare sempre di meno sul servizio sanitario pubblico.

De Luca, presidente della Regione Campania, critica la manovra adottata dal governo per ciò che riguarda la Sanità, dichiarando che si potrebbe rischiare la chiusura dei pronto soccorso degli ospedali. Queste le sue parole:

“Nella manovra non è previsto un solo euro per la Sanità pubblica vuol dire che non si tiene conto delle esigenze degli ospedali e che si sta andando verso la privatizzazione del settore, sul modello americano. E’ intollerabile”. E poi continua:”La Regione paga un integrativo a medici e infermieri che lavorano in pronto soccorso, mentre il Governo non caccia un euro. In questo modo, rischiamo di perdere personale, che troverà lavoro nel privato, e dovremo chiudere i pronto soccorso nel 2023″. 

Il presidente vuole combattere l’accentramento dei soldi italiani verso le regioni del Nord: “Attendiamo ancora la distribuzione del fondo di coesione e sviluppo. La Campania dovrebbe ricevere 5 miliardi di euro. Se la volontà è quella di spostare soldi al Nord combatteremo duramente. Vale lo stesso per l’autonomia differenziata, lo abbiamo detto a Calderoli, che sembra aver sposato la nostra linea”. 

“Difenderemo la Sanità pubblica dall’attacco che arriva da questo Governo. In secondo luogo, combatteremo per il Sud e per il lavoro. Sfideremo Roma su questo punto con un concorso per altri 5mila giovani da inserire nelle nostre amministrazioni. Infine, va perseguito l’obiettivo della sburocratizzazione”.

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