‘L’alba dei sovrani’ presentato presso il carcere mandamentale di Nola
Domenica 7 giugno alle ore 19 nell’ambito delle celebrazioni per il giugnonolano 2015, presentazione del romanzo “L’alba dei sovrani” di Nolan Horowitz
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Si fa chiamare con lo pseudonimo di Nolan Horowitz ed è alla sua prima esperienza editoriale: domenica al convento di Santo Spirito (ex Carceri), presenterà la sua prima fatica letteraria, il romanzo di fantascienza dal titolo: “L’alba dei Sovrani”.
“La passione per la scrittura ce l’ho da sempre”, dichiara il 33enne scrittore nolano, “Da piccolo fingevo di scrivere libri battendo tutto quello che mi veniva in mente sulla macchina da scrivere. Vedere oggi il mio libro in vendita é un sogno che si realizza: una cosa nata per divertimento, che poi si é trasformata in qualcosa di più”.
L’alba dei sovrani, una storia di fantascienza sullo stile di The Walking Dead, vede le avventure di due ragazzi in fuga da una città dell’Europa Meridionale alle prese con qualcosa di incredibile: un’invasione aliena che in realtà non sembra neanche tanto inattesa.
“Di solito tutte le storie di fantascienza sono ambientate in America, nelle grandi città“, continua ancora l’autore, “Per una volta, ho voluto immaginare cosa potrebbe accadere se i protagonisti di una storia del genere vivessero in un centro assai più piccolo, e soprattutto non negli Stati Uniti. Il risultato è soddisfacente”
Nolan non dice, chiaramente, se il luogo in cui ha ambientato il racconto è la sua città d’origine, ma tutto lascia intenderlo. Al lettore, il compito di comprenderlo in via definitiva.
Alla domanda, però, su come il libro sia giunto alla pubblicazione, l’autore é chiaro, “Non credevo che alla fine avrebbero deciso realmente di pubblicarmi, ma forse era destino. Per caso mi sono imbattuto nel link di una casa editrice romana, Europa Edizioni. Loro offrivano la possibilità di una valutazione del libro da parte del loro staff di scrittori affermati. Così ho mandato il libro via mail e dopo un paio di mesi mi é stata fatta una proposta contrattuale”
Per quanto riguarda lo stile di scrittura, Nolan ci tiene a puntualizzare: “Per quanto mi riguarda sono appassionatissimo di letteratura gotica, e ho una venerazione per il maestro americano Howard Phillips Lovecraft, lo scrittore horror per eccellenza. Il libro l’ho scritto in prima persona proprio per cercare di imitare il suo stile. I miei libri preferiti sono però Dune di Frank Herbert, un libro stupendo che consiglio a chiunque sia appassionato di fantascienza, e l’altrettanto magnifico La casa degli spiriti di Isabel Allende. E poi, naturalmente, c’é Philip K. Dick, il maestro della fantascienza, l’autore di Blade Runner”
Sul futuro, infine, l’autore é altrettanto determinato: “Non ho intenzione di fermarmi e ho scritto già altre cose, che adesso sto ricontrollando. Ma per ora vediamo come va questo primo libro”
Nolan non svela pienamente i motivi della scelta dello pseudonimo: “Diciamo che per quanto riguarda il cognome, c’é di mezzo una persona importante che mi ispira tantissimo. Il nome, invece, l’ho ripreso imitando lo scrittore China Miéville, autore di Perdido Street Station, il cui pseudonimo “geografico” mi ha dato l’idea nella scelta del nome di Nolan. Firmarmi con il mio nome e cognome non mi sembrava una buona idea, nella fantascienza un nome d’arte mi pareva più appropriato”
Il libro sarà presentato domenica alle ore 19 presso l’ex carcere mandamentale di Nola.
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