7 Marzo 2018

Rete anti-violenza Napoli: presentato il rapporto delle attività

rete anti-violenza

Presentato a Palazzo San Giacomo il rapporto delle attività della rete anti-violenza ERA di Napoli, un sistema di servizi integrati a tutela delle donne in difficoltà

In Italia una donna su tre subisce violenza almeno una volta nella vita. Dal 2005 ad oggi 1.377 donne sono state uccise, nel​l’​80% dei casi dal loro compagno. Questi i dati del rapporto delle attività presentato questa mattina a Palazzo San Giacomo dalla rete anti-violenza ERA di Napoli.

Si tratta di un sistema di servizi integrati a tutela delle donne in difficoltà. Sono cinque in centri di anti-violenza distribuiti sul territorio cittadino, veri e propri presidi di riferimento per molte donne che subiscono maltrattamenti.

«È difficile per una donna riconoscere che subisce violenza, sia perché si vergogna e perché non vuole che si venga a sapere al di fuori delle mura domestiche», spiega Simona Marino, delegata del sindaco per le pari opportunità.

«Spesso la donna – continua – si sente responsabile della violenza che subisce. E così diffusa la mentalità maschilista anche nelle donne che se un uomo le priva della libertà di scegliere e di autodeterminarsi loro stesse non lo riconoscono come un fatto violento. Addirittura quasi come una cosa naturale, ovvia, della relazione».
Dall’analisi dei dati si scopre che il fenomeno della violenza sulle donne è un dato trasversale tra i territori e le classi sociali. Inoltre, non si tratta più esclusivamente di violenza fisica ma anche di quella psicologica – che in molti casi supera la prima.
Un attenzione speciale meritano quelle situazioni in cui i figli, soprattutto se minorenni, assistono agli episodi di violenza.​​

 

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