2 Ottobre 2021

Reggia di Caserta, trovata una nuova scultura di Sanmartino

Fonte foto originale: La Repubblica

scultura Sanmartino

É stata rinvenuta, presso la Reggia di Caserta, una nuova scultura di Sanmartino, lo scultore del Cristo velato della cappella San Severo

Presso la Reggia di Caserta è stata rinvenuta miracolosamente una scultura di Giuseppe Sanmartino, lo scultore, alchimista e audace sperimentatore di Raimondo di Sangro che ha restituito a Napoli una delle scultore più suggestive della storia: Il Cristo Velato, oggi esposto nella Cappella Sansevero di Napoli.

La nuova scultura rappresenterebbe il neonato Carlo Tito, primogenito di re Ferdinando I di Borbone delle Due Sicilie e Maria Carolina d’Austria, che morì in tenera età a causa del vaiolo. In quell’occasione tragica, Giuseppe Sanmartino mise al servizio del re la sua nobile arte per commemorare il defunto figlio.

Da un comunicato della Reggia di Caserta riportato anche da Vesuvio Live possiamo leggere: “É stata rinvenuta “una piccola scultura raffigurante un bambino dormiente, eseguita in una pietra tenera dalle venature rosate. La bellezza struggente dell’opera, testimonianza di una fattura di alto pregio artistico, ha indotto il Direttore Tiziana Maffei a chiedere alla struttura interna di approfondirne la conoscenza e di individuare il possibile autore, certamente tra i maggiori rappresentanti della scultura napoletana del Settecento”.

Poi ancora: “Le cronache settecentesche raccontano che, nel 1775, alla nascita del primogenito maschio di Ferdinando IV di Borbone e di Maria Carolina d’Austria, la regina, per la grazia ricevuta, volle far realizzare un ritratto a grandezza naturale del neonato Principe ereditario – il Real Infante Carlo Tito – che avrebbe dovuto assicurare la continuità dinastica dei Borbone sul trono di Napoli. Carlo Tito, poi, morì prematuramente, prima di aver compiuto quattro anni, a causa del vaiolo”.

Infine: “Il ritratto commissionato da Maria Carolina doveva essere tradotto in argento per essere donato, come ex voto, all’antico convento napoletano di San Francesco di Paola, santo al quale la regina era particolarmente devota. Data l’importanza della commissione, Maria Carolina volle che il ritratto fosse eseguito dal primo scultore del Regno, Giuseppe Sanmartino, divenuto artista di gran fama dopo aver realizzato il Cristo Velato per la Cappella napoletana di Raimondo de Sangro, Principe di Sansevero. I precedenti studi su Sanmartino, pur registrandone l’esistenza, consideravano ormai perduto questo modello”.

 

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