5 Giugno 2020

Reddito di emergenza (800 euro): ecco cosa serve per ottenerlo

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Reddito di emergenza: cosa fare e quali documenti presentare per ottenerlo

Con l’ultimo “Decreto Rilancio” approvato dal Governo, ha fatto il suo debutto anche il cosiddetto Reddito di emergenza (REm). Si tratta di un contributo a favore delle famiglie più povere che si trovano in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. L’Inps ha messo a punto una procedura direttamente sul proprio sito online. Ecco come presentare la richiesta: 

  • il richiedente deve avere la residenza in Italia;
  • il reddito familiare, nel mese di aprile 2020, deve essere inferiore all’importo che viene riconosciuto come REm e che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare;
  • l’ISEE in corso di validità del nucleo deve essere inferiore a 15.000 euro;
  • il valore del patrimonio mobiliare familiare del 2019 deve essere inferiore a 10.000 euro, cui si sommano 5.000 euro per ogni componente successivo al primo, ma entro un massimo complessivo di 20.000 euro. Se nel nucleo è presente un soggetto definito come disabile grave o non autosufficiente (secondo i criteri ISEE) il valore massimo è di 25.000 euro.

Il valore di base del Reddito d’emergenza è di 400 euro, che deve esser moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza dell’ISEE che assegna un valore ad ogni composizione familiare. In ogni caso non può superare il valore massimo di 800 euro a nucleo familiare. In presenza di un componente in condizioni di disabilità grave si può arrivare a un massimo della scala di equivalenza di 2,1, cioè di 840 euro totali.

COME RICHIEDERE IL REDDITO DI EMERGENZA

Per richiedere il Reddito di emergenza è necessario inviare la domanda entro il 30 giugno 2020 tramite il sito dell’Inps, selezionando il servizio “Reddito di emergenza” presente in home page. Come per gli altri servizi dell’Inps, anche in questo caso è necessario autenticarsi sul sito utilizzando una delle modalità previste tra Spid, PIN dell’Inps, la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o la CIE (Carta d’Identità Elettronica). In alternativa è possibile rivolgersi a un CAF o a un patronato.

Per presentare la domanda è necessario allegare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in cui sia possibile verificare il valore dell’ISEE e la composizione del nucleo familiare. Devi inoltre presentare anche un’autocertificazione in cui attesti di essere residente in Italia e dove dichiari che il valore del tuo patrimonio mobiliare e del tuo reddito familiare per il mese di aprile è al di sotto della soglia che serve per ottenere il Reddito di emergenza. I dati inseriti sono soggetti a verifica dall’Inps e dall’Agenzia delle entrate che, in caso di anomalie, revocano il REm e quanto indebitamente percepito deve essere restituito con l’applicazione delle sanzioni previste.

Ma l’esame delle prime richieste di Reddito di Emergenza pervenute all’Inps ha evidenziato come numerose domande siano prive di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida. In merito a ciò, quindi l’Istituto ha illustrato con la circolare n. 69 del 3 giugno 2020 le norme che disciplinano il REm e in cui è precisato che:
“Fra i requisiti richiesti al momento della presentazione della domanda, in aggiunta a quelli socio-economici previsti dalla legge, è indispensabile la presenza di una Dsu valida. In mancanza, la domanda non potrà essere accolta e sarà quindi necessario presentare una Dsu valida e, successivamente, una nuova domanda di rem”, si legge nel testo.

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