Rapina all’ingegnere, Napoli: arrestato secondo complice
I due giovani lo scorso marzo avevano aperto fuoco ferendo gravemente la vittima
Dopo quasi un anno dalla tentata rapina del 23 marzo ai danni di un ingegnere di Napoli, la polizia ha arrestato il secondo complice. Si tratta di un ventenne originario di Ponticelli. L’altro rapinatore, di soli 17 anni, era infatti stato arrestato lo scorso settembre.
I due avevano agito a bordo del loro scooter, approfittando del momento in cui l’ingegnere sostava ad un distributore di benzina. Alla resistenza della vittima, i due giovani reagirono aprendo fuoco e ferendo gravemente l’uomo alle gambe.
L’ingegnere, ricoverato all’Ospedale del Mare, trascorse alcune ore critiche prima di essere dichiarato fuori pericolo.
La tentata rapina: il video incriminante e i dettagli dell’arresto
Fondamentale per le indagini, il video dell’aggressione. Una videocamera di sorveglianza della pompa di benzina fu infatti in grado di riprendere l’intero episodio. La terribile testimonianza del 29 marzo ebbe al suo tempo anche una grande diffusione tra i media.
La polizia aveva infatti nel settembre 2023 incastrato il 17enne, responsabile di aver sparato mentre il suo complice era alla guida dello scooter, proprio grazie ad un’intercettazione ambientale in cui il minorenne si identificava nel video della tentata rapina.
Sempre grazie alle immagini recuperate dal video e a successivi accertamenti, la polizia avrebbe identificato adesso anche il secondo complice, quello alla guida dello scooter.
Il ventenne è adesso gravemente indiziato di tentato omicidio, tentata rapina aggravata, ricettazione e porto abusivo d’arma da fuoco.
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