24 Settembre 2020

Qualiano, vandalizzata la lapide dedicata al famoso brigadiere Salvo D’Acquisto

Fonte: il gruppo Facebook di "Vivi Qualiano"

Salvo D'Acquisto, lapide

Qualiano, vandalizzata la lapide che era stata costruita in onore del brigadiere Salvo D’acquisto. Le parole del Presidente del Consiglio Salvatore Onofaro

E’ successo questa notte. Un gruppo di vandali, si penserebbe a giovani ragazzini, avrebbe distrutto la lapide che era stata costruita nella cittadina di Qualiano in onore del brigadiere Salvo D’Acquisto. Un atto criminale, quindi, che lo rende ancora più grave e significativo perché avvenuto nel giorno dell’anniversario della sua morte.

Spero che questi vandali vengano identificati e sottoposti al giudizio della legge“, afferma il Presidente del Consiglio Salvatore Onofaro, che ci assicura che la lapide verrà ripristinata il prima possibile e risorgerà nella sua totale bellezza, continuando a ricordarci il sacrificio di uomini coraggiosi come il Brigadiere Salvo D’Acquisto.
“Sono sconcertato”. – continua. “Ieri , 23 settembre ricorreva l’anniversario del sacrificio di Salvo D’Acquisto, il vice brigadiere dei carabinieri che si immolo’, consegnandosi ai soldati tedeschi delle SS e salvando la vita a ventidue ostaggi innocenti. Con mio sommo dispiacere devo constatare stamattina che la lapide a lui dedicata è stata vandalizzata. Nel manifestare il piu’ totale disprezzo per gli autori di questo gesto, mi impegno personalmente a far sì che nel piu’ breve tempo possibile una nuova lapide sia posizionata esattamente nello stesso punto dove è stata distrutta”.
Nel frattempo, proprio nella giornata di ieri, si stava celebrando a Napoli l’anniversario della morte del famoso brigadiere. In che modo? Deponendo una corona di alloro in piazza Carità a Napoli per ricordare, in occasione del 77mo anniversario della morte e centesimo dalla nascita, il sacrificio di Salvo D’Acquisto, insignito della medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria.

LA STORIA

Il 23 settembre del 1943 moriva fucilato dai tedeschi, in località Torre di Palidoro presso Roma, il Vice brigadiere dei Carabinieri Salvo D’Acquisto. 77 anni fa ci fu l’esplosione di alcune casse di munizioni che uccisero 1 soldato tedesco e ne ferì 2. Le casse erano depositate in una caserma abbandonata della Guardia Di Finanza, nella località torre di Palidoro e poco lontano da Torrimpietra, luogo dove sorgeva la stazione Carabinieri comandata da Salvo D’Acquisto. Nonostante si fosse trattato di un incidente, l’evento fu ritenuto dalle milizie tedesche uno spregiudicato attentato organizzato dagli italiani. D’acquisto provò così a persuaderli che si era trattato di un incidente ma l’ufficiale nazista non diede peso alle sue spiegazioni. Ordinò di rastrellare 22 persone a caso tra le abitazioni del piccolo paese della provincia romana e le fece condurre nei pressi della Torre di Palidoro. Furono tutte interrogate sommariamente ma la loro versione non fu ascoltata. Salvo D’Acquisto, vista la brutta piega presa dagli eventi, decise di rivolgersi ad un ufficiale nazista e offrì la propria vita in cambio del rilascio dei 22 ostaggi, già costretti a scavarsi da soli la fossa. Erano le 17:15 quando il Feldwevel Hansel Feiten diede l’ordine fatale. Prima di morire sotto i proiettili tedeschi, D’Acquisto gridò “Viva l’Italia”.

Leggi anche: UN NUOVO MURALE SULLE PARETI DI NAPOLI. RICORDIAMO UN EROE

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.