Pompei dice stop al traffico illegale di reperti archeologici
Stop al traffico illegale di reperti archeologici e al saccheggio di manufatti antichi, in vigore il nuovo accordo tra la sovraintendenza e la procura
Stop al traffico illegale e al saccheggio di reperti storico-archeologici.
Massimo Osanna e Pierpaolo Filippelli, rispettivamente il direttore di Pompei e il procuratore di Torre Annunziata, hanno stretto un nuovo accordo per combattere l’emergenza.
Infatti, stando alla notizia del quotidiano il Mattino, giovedì 1 agosto alle ore 13:00 ci sarà l’incontro tra la procura e la direzione del Parco Archeologico. L’incontro è previsto nella procura di Torre Annunziata con firma sull’accordo e condivisione dei punti dell’accordo.
Motivo di tale incontro, il traffico e il saccheggio illegale di reperti storici, il tutto gestito dalla criminalità organizzata.
Si tratterà di una vera e propria intesa tra le due istituzioni, con tanto di firma ufficiale. Tra i fautori, stando al blog locale Stabia Channel, c’è anche Francesco Emilio Borrelli.
Infatti si tratta di colui che ha denunciato diverse aste clandestine trovate dalla polizia postale e informatica sia sul deep web ma anche su normali siti di vendite come il celebre Ebay.
Qui si trafficano la maggior parte dei reperti originari dell’area vesuviana; i quali hanno, come mostrato dalla indagini, anche una sorta di “garanzia di qualità” per la loro autenticità.
ARTICOLO PRECEDENTE
Multe salatissime per chi non fa la differenziata correttamente
ARTICOLO SUCCESSIVO
Terrore a Pozzuoli: un 25enne minaccia di farsi esplodere con degli ostaggi
Lascia un commento