25 Aprile 2020

Pizzeria Salvo, i fratelli sono contrari al delivery

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Il tanto atteso delivery delle pizzerie è alle porte, ma non tutti i pizzaioli decidono di aprire subito, tra questi la pizzeria Salvo

SAN GIORGIO A CREMANO – La lotta che hanno affrontato i pizzaioli di Napoli per ottenere le consegne a domicilio è durata fino a qualche giorno fa. Grazie alla battaglia, Vincenzo De Luca ha consentito una apertura anticipata per il 27 aprile, con alcune restrizioni. Da lunedì, infatti, saranno possibili di nuovo le consegne a domicilio, ma alcuni pizzaioli si rifiutano, come i Fratelli Salvo.

I proprietari della storica pizzeria di San Giorgio a Cremano e della Riviera di Chiaia, informano che non aderiranno e rimarranno ancora chiusi.

Come apprendiamo dal quotidiano LoStrillone: «Eravamo contrari al delivery ben prima che fosse firmata la delibera regionale in Campania e ora che abbiamo letto il testo lo siamo ancora di più» – dichiarano. La decisione nasce a causa delle restrizioni che il Presidente della Regione ha messo tra le condizioni.

Continuano – «Le modalità con cui è stata regolamentata la consegna a domicilio e gli orari solo pomeridiani, sino alle ore 22.00, non ci consentirebbe di lavorare in tranquillità. Le direttive di sicurezza oltremodo restrittive pongono molti limiti. Ci chiediamo se ad esempio nei supermarket vengano rispettate tutte queste norme, di controllo e sanificazione costante, come richiesto a noi per il delivery. Il Governatore Vincenzo De Luca ha però annunciato nuove modifiche: staremo a vedere.»

«Per noi è fondamentale la riapertura e soprattutto è fondamentale che al Governo arrivino le problematiche legate all’ambito economico.» – sottolineano i Salvo – «Ora auspichiamo che tutti gli operatori del nostro settore abbiano finalmente capito che la priorità è lottare insieme. Bisogna evitare che la Fase 2 veda le nostre attività compresse da limitazioni stringenti che condannerebbero a morte il comparto».

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