Pizza: domani la decisione per l’ingresso nel patrimonio dell’UNESCO
Pizza napoletana: da domani il consiglio dell’UNESCO deciderà se la pizza e l’arte dei pizzaioli napoletani saranno parte del patrimonio dell’Umanità
Pizza napoletana e ” l’arte dei pizzaioli napoletani” dovranno entrare nel patrimonio dell’umanità entro una decisione che sarà presa domani.
Il consiglio dell’UNESCO si riunirà sull’isola di Jeju, appartenente alla Corea del Sud, domani, quando in Italia saranno le due del mattino.
Ad annunciarlo sono il presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio e l’Ambasciatrice Vincenza Lomonaco, rappresentante Permanente d’Italia presso l’Unesco, i quali saranno in collegamento video con il comune di Napoli per seguire lo svolgimento della candidazione.
“Noi nutriamo grande fiducia che l’arte dei pizzaioli venga riconosciuta come patrimonio dell’umanità. Ci sono due milioni di firme, le associazioni dei pizzaioli e il Comune di Napoli in campo, insieme a Coldiretti in campo: la nostra diplomazia e il nostro governo sono uno schieramento potente in grado di conseguire un risultato che mette insieme la capacità nell’uso delle mani e dell’intelligenza e la capacità di innovare sempre un prodotto che è nato a secoli fa ma ogni giorno diventa diverso e sempre migliore”.
Spiega Enrico Pannini, assessore comunale alle attività produttive di Napoli in un intervista alla Repubblica, affermando in oltre che “rappresenterebbe un grande risultato per questa città […] e porterebbe di nuovo una grande proiezione internazionale di questa città”.
A Napoli invece il ministro della cultura e del turismo Dario Franceschini si è recato nel Giardino di Capodimonte assieme ad alcuni dei più celebri pizzaioli napoletani; Ciro Oliva (Concettina Tre Santi), Gino Sorbillo (Pizzeria Sorbillo), Antonio Starita (Pizzeria Starita) e il duo Ciro e Enzo Coccia (la Dea Bendata) per celebrare la nascita della pizza margherita avvenuta nel 1889.
“A Napoli e all’Italia il merito di aver inventato la pizza. A disposizione il forno storico a Capodimonte” afferma Franceschini in un brindisi.
Contemporaneamente a quanto è accaduto, la Repubblica riporta in un articolo una pizza molto particolare preparata a Forio d’Ischia.
Ivano Vecchia, pizzaiolo ischitano dedice di creare un pizza per dessert, ponendo sopra fette di mela annurca e gelato alla vaniglia, per celebrare le tradizioni campane per il contest “Lunedi d’autore”.
“L’idea è quella di sfatare l’ultimo tabù: la pizza nel forno a legna può essere dolce e originale” afferma Vecchia in un intervista odierna.
[Fonte: Repubblica Napoli e Il Mattino]
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