Nuovo DPCM Natale ristoranti: chiusi la sera anche durante le feste

Nuovo DPCM Natale ristoranti – Probabilmente sarà decisa la chiusura serale anche durante le feste. Anticipazioni del nuovo DPCM

Nuovo DPCM Natale ristoranti – Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta lavorando al nuovo DPCM che entrerà in vigore, presumibilmente, a partire dal 4 dicembre. Si tratta, dunque, di mettere in chiaro quali saranno le restrizioni per gli italiani durante il periodo di Natale e Capodanno.

Punto fondamentale della questione: i ristoranti. Attualmente, in Zona Rossa, tutti gli esercizi quali bar, locali, ristoranti sono aperti solo per effettuare asporto e delivery. Nelle zone gialle, invece, restano aperti solo a pranzo.

L’ipotesi per il nuovo DPCM di Natale, potrebbe essere quello di consentire l’apertura solo a pranzo – con chiusura alle 18.00. Di conseguenza, anche per i cosiddetti “cenoni” natalizi e della notte di Capodanno, potrebbero restare chiusi. Si parla, inoltre, di mantenere il coprifuoco alle ore 22.00.

Queste misure sono in via di valutazione. In queste ore, infatti, sono in corso incontri in videoconferenza tra il ministro Francesco Boccia e le Regioni.

Il Comitato tecnico scientifico sembra avvicinarsi a questa ipotesi: “La scelta di fermare le attività alle 18 e vietare gli spostamenti alle 22 serve ad evitare ogni possibile assembramento. Credo sia ancora necessario, così come è indispensabile l’incessante lavoro delle forze dell’ordine per la verifica sull’osservanza delle regole“.

Misure restrittive per gli spostamenti

Ne avevamo già parlato in questo articolo. Tuttavia, ogni giorno giungono importanti informazioni riguardo gli spostamenti fra Regioni.

Non si esclude, infatti, che potrebbero essere limitati gli spostamenti anche fra Regioni Gialle, almeno a ridosso delle feste. Il Ministro Boccia sostiene che una misura di questo tipo è necessaria per “mantenere rigore e prudenza per non vanificare i primi risultati che stiamo vedendo”.

Le misure restrittive riguardo gli spostamenti potrebbero valere, dunque, dal 21 dicembre al 6 gennaio. Sono in corso i confronti fra Governo e capigruppo. Le date, ovviamente, potrebbero variare. Altre ipotesi: 19 o 20 e finire qualche giorno dopo l’Epifania.

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