5 Febbraio 2024

Nuovo brand per il Palazzo Reale di Napoli. Il bando per partecipare

Il bando per raccogliere proposte progettuali per la creazione del nuovo brand

Nuovo brand per il Palazzo Reale

Nuovo brand per il Palazzo Reale di Napoli attraverso un bando pubblicato sui siti preposti.

Il Palazzo Reale di Napoli bandisce un concorso per la creazione del nuovo brand attraverso l’elaborazione di un marchio/logotipo e del sistema d’identità visiva.

La direzione del museo intende rinnovare la propria immagine per le attività di promozione e comunicazione, con l’obiettivo di tornare a legare in modo evidente e simbolico il Palazzo alla sua dimensione internazionale in quanto teatro della storia d’Europa.

A coordinare le attività sarà l’AIAP – Associazione italiana design della comunicazione visiva, che si occuperà della segreteria organizzativa del concorso, articolato in due fasi.

Nuovo brand per il Palazzo Reale di Napoli. Il bando in due fasi

La prima prevede la presentazione delle domande di partecipazione entro il 29 febbraio 2024. Successivamente verranno selezionati (in maniera anonima) cinque soggetti (anche raggruppamenti) che avranno 60 giorni di tempo per presentare le proprie proposte progettuali, con scadenza al 30 aprile 2024.

I progetti saranno esaminati da una commissione composta da professionisti del settore e rappresentanti di Palazzo Reale che decreterà il vincitore al quale sarà corrisposto un premio di 15.000 euro. Agli altri 4 progetti sarà riconosciuto, a titolo di rimborso spese, un premio di 1.000 euro ciascuno.

Il bando, con tutti i dettagli e le indicazioni operative, è stato pubblicato sia nella sezione Amministrazione trasparente del sito www.palazzoreale.org, sia sul sito www.aiap.it. Tutte le richieste di chiarimenti e informazioni dovranno essere inviate esclusivamente via e-mail all’indirizzo [email protected].

L’AIAP Associazione italiana design della comunicazione visiva dal 1945, insieme ai soci, promuove la cultura e la professionalità del design della comunicazione visiva, collaborando con gli attori della formazione e dell’impresa e custodendo la storia del progetto grafico italiano nel Centro di Documentazione sul Progetto Grafico.

Potrebbe piacerti anche l’articolo: La protesta degli agricoltori crea un’Europa unita

Leggi anche: Al Museo della Moda di Napoli, da New York, una mostra itinerante