17 Settembre 2020

Nino D’Angelo nella “Human Tribe”: Jorit realizzerà un murale a lui dedicato

Il noto street artist Jorit è al lavoro su un murale dedicato a Nino D’Angelo, che verrà realizzato nel quartiere di nascita del cantante

La prossima opera dello street artist Jorit, autore di murales ormai diventati parte integrante della nostra città e della sua cultura, sarà dedicata a Nino D’Angelo. Il viso del celebre cantautore napoletano comparirà sulla facciata laterale di un palazzo a San Pietro a Patierno, il quartiere dove nacque quest’ultimo 63 anni fa.

Dopo Massimo Troisi, Maradona, Pino Daniele, i cinque sportivi rappresentanti le città campane al Centro Direzionale, anche Nino D’Angelo entra a far parte della Human Tribe. Una tribù umana formata da esponenti dell’Arte, dello sport, della politica napoletana ed internazionale, ognuno dei quali ha due strisce rosse sulle guance. Queste ultime, come scrive Jorit, rimandano a rituali magici/curativi africani in particolare alla procedura della scarnificazione, rito iniziatico del passaggio dall’infanzia all’età adulta legato al momento simbolico dell’entrata dell’individuo nella tribù.

Come riporta MelitOnline, il murale sarà alto 12 metri e verrà completato in quattordici giorni. Fortemente voluta dai suoi concittadini, l’opera omaggerà un vero e proprio simbolo della musica napoletana. Dopo aver mosso i primi passi da artista negli anni ’70 come esponente della musica leggera napoletana, valicando anche i confini campani negli anni ’80 grazie ai suoi film e al suo caschetto biondo, negli anni ’90 il cantautore ha approfondito la sua ricerca musicale. Traendo ispirazione dalla musica etnica e dal folk napoletano, Nino D’Angelo ha raggiunto la maturità artistica proponendo brani ricercati e complessi anche dal punto di vista dei testi, ma senza dimenticare il suo animo popolare. E proprio del popolo napoletano, dei problemi e della bellezza maledetta della nostra città ha iniziato a parlare l’artista, ergendosi a rappresentante e voce di Napoli in Italia e nel mondo.

Le parole dell’artista

“Non ci posso credere, ho le lacrime agli occhi” ha scritto D’Angelo sulla sua pagina Facebook. Dichiarandosi fiero di rappresentare un popolo che “ha fatto dei propri sentimenti la sua grande ricchezza“.

Qui ho imparato che la fratellanza non è solo una parola, ma capire il bisogno di chi attorno a te vive male e ho abbracciato la comunità, quella vera, che mi ha insegnato l’importanza del vivere insieme, nel bene e nel male. L’adattarsi, il sapere di essere il migliore e accettare di non arrivare mai primo e che noi non saremo mai NOI ma solo quello che gli “altri” vogliono che siamo. Il tempo che mi rimane mi piacerebbe spenderlo per costruire un esercito di intelligenze affinché anche gli ignoranti capiscano che la cultura è come l’aria: un diritto di tutti” ha scritto.

 

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