Neonato di 26 giorni ucciso dal cane di famiglia, madre condannata

Condannata la madre per il neonato ucciso dal proprio cane. L’accusa è di stato di abbandono. Dovrà scontare un anno di prigione e 4 di libertà vigilata

NEONATO UCCISO – La vicenda accade negli Stati Uniti il 25 gennaio scorso. Il piccolo Julian, di soli 26 giorni, muore a causa di Maisie, il cane della famiglia Connel, un incrocio Pitbull Terrier.

I poliziotti, quando giungono sul luogo della tragedia, trovano il corpo di Julian senza vita e vicino il cane, aggressivo, con la bocca sporca di sangue. Purtroppo per lui, gli agenti hanno dovuto sopprimerlo, sparandogli, per raggiungere il povero bambino.

Il cane, stando a quanto emerso, litigava con l’altro cane della famiglia, un Beagle. Dopo essere stati separati, i due animali avevano ripreso ad azzuffarsi, questa volta però nella stanza dove il neonato dormiva. Il figlio maggiore della Connell, riesce a portare via il beagle poi si accorge che il Pit aveva puntato il fratellino sul letto. Quando hanno provato a intervenire il cane ha reagito male.

E’ a quel punto che hanno chiamato la polizia: l’autopsia sul corpicino di Julian ha confermato che la causa della morta è stata la ferocia del cane e le ferite che gli ha procurato a testa e collo.

Una volta ispezionata la casa, gli investigatori hanno trovato feci animali e topi morti in decomposizione. La madre di Julian, Jennifer Connell è stata accusata di abbandono del neonato e di averlo esposto a un grande rischio. Le stesse accuse anche per l’altro figlio.

Lei si dichiara colpevole.

FONTE: IlsecoloXIX

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