4 Maggio 2023

Neonata lasciata nella culla per la vita a Bergamo, il suo nome è Noemi

Neonata lasciata nella culla per la vita a Bergamo, la madre scrive un biglietto: "Vi affido un pezzo importante della mia vita"

Neonata lasciata a Bergamo nella culla per la vita: Fonte foto "Il Riformista"

Neonata lasciata a Bergamo nella culla per la vita

Nella mattina di mercoledì 3 maggio 2023, una neonata è stata lasciata nella culla per la vita di Bergamo. Accanto alla piccola c’era un bigliettino scritto dalla madre, in cui spiega che non può prendersi cura di sua figlia. Dalle informazioni raccolte è emerso che sono stati due operatori della Croce Rossa di Bergamo a trovare la bimba nella culla per la vita.

Il Corriere della Sera ha riportato che la neonata – forse di origini sudamericane – indossava una tutina del pigiama e un maglioncino rosa. Gli operatori sanitari hanno controllato subito i parametri vitali e l’hanno portata al reparto di Patologia neonatale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII per gli accertamenti.

Bergamo, la neonata sta bene. Ecco il messaggio della madre

Come anticipato, accanto alla bimba è stato trovato un bigliettino scritto e lasciato dalla madre. Questo il testo del messaggio riportato dall’edizione sopracitata:

“Nata stamattina, 3/5/2023, a casa, solo io e lei come in questi 9 mesi. Non posso, ma le auguro tutto il bene e la felicità del mondo. Un bacio per sempre dalla mamma. Vi affido un pezzo importante della mia vita che sicuramente non dimenticherò mai”.

La piccola pesa 2,9 chili e fortunatamente è in ottime condizioni di salute. I parametri vitali erano perfetti, il cordone ombelicale ben tagliato, forse aveva solo fame perché continuava a succhiarsi la manina“, spiega Antonella Matta, la donna che per prima se ne è presa cura e ha scelto il nome insieme a un’ostetrica del pronto soccorso. 

Il suo nome è Noemi e significa “gioia”

Il nome della neonata nata ieri in Lombardia è Noemi perchè in ebraico significa “dolcezza” e “gioia”. Maurizio Bonomi, il presidente della Croce Rossa di Bergamo, ha raccontato la gioia di tutto il reparto:

“Mi hanno telefonato dal centralino mentre rientravo a Bergamo e piangevano tutte. È stata un’emozione fortissima, come emoziona il messaggio d’amore che la mamma ha lasciato in un secondo momento, dal quale traspare veramente tutta la consapevolezza di non potere dare un futuro alla bimba. Noi speriamo attraverso la Culla di averle offerto l’opportunità di una vita migliore“.

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