13 Gennaio 2016

Napoli Museo aperto, lavoro per i giovani

Napoli MASCHIO ANGIOINO

Da febbraio 247 under 30 saranno coinvolti nel progetto “ Napoli museo aperto ”. L’idea è quella di migliorare il turismo della città con il lavoro dei giovani. De Magistris: “La cultura è riscatto”

[ads1] Promuovere il turismo e l’occupazione giovanile: sono questi gli obiettivi di “Napoli museo aperto”. Si tratta di un progetto sperimentale che a partire da febbraio per sei mesi coinvolgerà 247 under trenta. I giovani saranno adeguatamente formati e competenti nella valorizzazione della città partenopea come museo diffuso.
I partecipanti, selezionati tra gli iscritti ai centri di impiego con tre profili di qualifica, guida turistica, laurea in Beni Culturali e laurea in Lingue, accoglieranno e accompagneranno i visitatori in 30 siti culturali della città.
Il servizio part time permetterà ai candidati di maturare un’esperienza sul campo nel settore della cultura e del turismo e sarà retribuito con 500 euro netti mensili, interamente finanziati dal “Centro Garanzia Giovani”, programma dell’Unione Europea per le politiche sociali.

NapoliNel corso del primo mese, i giovani verranno opportunamente formati per la struttura di destinazione da tutor selezionati tra i dipendenti comunali del servizio patrimonio artistico. Al termine del semestre un’ulteriore sperimentazione si attiverà con prove di auto-finanziamento che, mantenendo l’accesso gratuito alle strutture, proporranno il pagamento per le visite guidate.

Il progetto prevede la distribuzione di 6 giovani per struttura, dal lunedì al sabato (3 la mattina dalle 8.30 alle 14 e altri 3 dalle 14 alle 20) e interesserà musei, chiese, quadrerie e stazioni del Metrò dell’Arte della Linea 1.

NapoliTra le strutture coinvolte figurano anche il Maschio AngioinoCastel dell’Ovo, la Galleria Umberto I, e il Santuario Cripta di San Gaetano.

 

Siamo contenti oggi perché un tassello veramente importante del riscatto dei nostri giovani è la cultura. Tanti giovani ci aiuteranno a tenere aperte chiese che prima erano chiuse, poi si passerà alle stazioni della metro, a parchi e giardini, aree degradate. Questo è un progetto rivoluzionario perché dura solo sei mesi con retribuzione ma lavoreremo subito per bandi ad evidenza pubblica. Attraverso la forma delle cooperative, i giovani possono trovare lavoro con la cultura in maniera stabile e riscattare la città di Napoli attraverso il turismo”. Il sindaco Luigi de Magistris spiega così il progetto.

 

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