1 Agosto 2020

Napoli-Lazio, Immobile a caccia del record di Higuain

San Paolo di Napoli, l’arena del gol: Immobile a caccia del record di Higuain. Ma “l’altro” Ciro lo ha già avvisato

Fu lo stadio San Paolo il teatro del record di gol in Serie A, strappato dalle mani di Gunnar Nordahl il 14 maggio del 2016. Il primato di gol in campionato se lo prese Gonzalo Higuain, che con la maglia del Napoli firmò la storia 66 anni dopo. 36 gol in Serie A in campionato, nessuno da allora come lui. Fu l’incerto portiere del Frosinone, il buon Zappino, a soccombere alla doppietta del Pipita. Il gol della storia fu una meravigliosa rovesciata, sotto l’inaspettata pioggia primaverile che mandò in visibilio il San Paolo. Come in un bel libro di calcio. E quel giorno il Napoli si ritrovò di nuovo in Champions League, cosa non da poco.

Tra l’altro quella fu una partita dove il gol aveva un peso speciale: in quella gara Hamsik segnò la rete numero 81 in azzurro, che gli permise di raggiungere Maradona. Evidentemente è destino che lo stadio di Fuorigrotta debba essere l’arena delle reti che fanno la storia. Sabato al San Paolo si presenterà Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio, nato non troppo distante dall’impianto azzurro, proverà a strappare il record di Higuain e portarselo a Roma.

Il Napoli vuole tenersi stretto il record storico
Il biancoceleste ha il titolo di capocannoniere in tasca: 35 gol. Dietro di lui c’è Cristiano Ronaldo, fermo a 31. Non dovrebbero esserci sorprese. Ma l’attaccante di Torre Annunziata ha in mente il “vero” record: quello di miglior marcatore di sempre nel campionato italiano. Gli serve un gol per raggiungere Higuain, un altro ancora per diventare il numero uno. Una doppietta, Napoli permettendo. Ciro viene nella sua Napoli con “cattive” intenzioni, ma “l’altro” Ciro lo ha avvisato. Mertens è stato chiaro: “Vogliamo che il record resti a Napoli”.

Ed è quello che, in sostanza, pensano un po’ tutti i tifosi azzurri. Per quanto ripudiato e ormai disprezzato, Higuain quel record lo ha fatto onorando i colori azzurri, e con la maglia del Napoli addosso. Accanto al suo nome c’è quello del club partenopeo. Sarebbe un peccato perderlo, anche perché (aspettando Osimhen) chissà quando capiterà di vedere un altro azzurro così in alto nella classifica marcatori. E allora tocca alla squadra di Gattuso fermare Immobile: niente record, ma il laziale dovrà “accontentarsi” del titolo di capocannoniere. Che può arrivare anche senza segnare altri gol. Viceversa, il Napoli perderà un primato che ha il sapore di uno “sfizio”, ma proprio per questo non c’è gusto a lasciarlo alle avide mani di Immobile e della sua Lazio. E allora il Napoli giocherà per se stesso, per l’orgoglio di una cavalcata che rimane nella storia. Non giocherà per l’ormai dimenticato (o quasi) Pipita, che di certo terrà le antenne dritte sperando che quel Ciro il biondo non gli porti via il prezioso primato.

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