“Il dato è molto preoccupante. Se si somma al dato che dei 153 negozi che in Italia chiudono ogni giorno dal 2011 ad oggi, circa 7 sono relativi alla nostra regione. – commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Interregionale (Campania e Molise).- Immaginando che siano tutte piccole imprese, dove lavorano almeno il titolare e altre due persone, parliamo di 21 cittadini che si ritrovano al giorno per strada, ovvero 7665 in un anno. Un esercito di silenziosi disoccupati che va a finire nel nulla. Sono persone che sono diventate povere dall’oggi al domani. E’ necessario che la politica nazionale e quella locale, senza distinzione di colori, si avvicini a queste realtà per dare economia al nostro territorio“.
Nello specifico è stato registrato un calo dello 2% nel settore alimentari dell’1.5% di calo nelle spese relative all’abitare e dello 0.4% nel settore comunicazioni. Perfino il settore della’abbigliamento ha subito un calo nelle vendite pari allo 0,3%. Questo dato, in particolare, è sintomatico di quanto la crisi sia ancora sentita in Campania, patria dell’alta sartoria e della buona manifattura. Le uniche spese in crescita sarebbero solo quelle legate alla mobilia, servizi sanitari e trasporti.
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