Benfica-Napoli 1-2: vittoria azzurra ed ora testa ai sorteggi
Napoli batte Benfica 1-2 e passa agli ottavi di finale di Champions League da prima del proprio girone con i gol di Callejon e Mertens
[ads1]
Il Napoli espugna il Da Lùz con le reti dello spagnolo Josè Maria Callejon al 59′ e del belga Dries Mertens al 79′ subentrato a Manolo Gabbiadini al decimo minuto della ripresa; Benfica che accorcia le distanze al 87′ con il gol di Jimenez a seguito di uno svarione difensivo di Raul Albiol, colpevole di una leggera indecisione al limite della propria area di rigore.
La squadra di Sarri si mostra subito propositiva e prova a tenere costantemente il pallino del gioco, tentando di schiacciare i portoghesi nella propria metà campo mediante un possesso palla asfissiante.
Ecco le pagelle degli azzurri:
Reina: 6 Portiere spagnolo quasi mai impegnato; non può nulla sul gol di Jimenez
Hisaj: 6 Mantiene bene la posizione, ma poche discese sulla fascia
Albiol: 5,5 Prestazione sufficiente prima del gol; è suo l’errore che porta al gol del Benfica
Koulibaly: 6,5 Solita sicurezza in difesa; sembra essere tornato ai suoi standard stagionali
Ghoulam: 6 Spina nel fianco in fase offensiva, si concede qualche distrazione in fase di copertura
Allan: 6 Svolge alla perfezione il lavoro sporco da interdittore assegnatogli da Sarri
Diawara: 5,5 Il giovane guineano appare leggermente annebbiato: è forse il momento di dare spazio a Jorginho?
Hamsik: 7,5 Era chiamato ad una grande prestazione di carattere e non ha deluso (Zielinski dal 72′ : S.V.)
Callejon: 7 Solito stacanovista, grande duttilità per lui, utile in ambo le fasi
Gabbiadini: 5,5 Tanto impegno ma scarsi risultati, si muove tanto ma viene servito poco ; gli viene invalidato un gol al 21′ per offside (Mertens dal 56′: 7,5 un assist a callejon per il primo gol che precederà la sua firma nel tabellino dei marcatori )
Insigne: 6,5 Con i suoi strappi fornisce la giusta dinamicità all’azione
Simone Cerciello, Raffaele Cantone
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
Ritorno al passato: dai burattini del secolo dei lumi alle Barbie di oggi