21 Novembre 2020

Molestie gruppi Whatsapp dell’università: la denuncia degli studenti

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Molestie gruppi Whatsapp: giunge la denuncia da parte degli studenti dell’università Federico II

MOLESTIE GRUPPI WHATSAPP – I gruppi Whatsapp universitari sono, per gli studenti delle nuove generazioni, uno strumento utile per scambiarsi informazioni relative ad esami, appunti e corsi. Purtroppo, è giunta la denuncia, da parte di studenti e studentesse, riguardo a molestie nei suddetti gruppi.

Le vittime, ancora una volta, sono giovani ragazze avvicinate da uomini che si infiltrano nelle chat e recuperano numeri di telefono. Il metodo di approccio ha un modus operandi ben preciso: contattano le malcapitate chiedendo informazioni universitarie per poi proseguire con vere e proprie avances sessuali.

whatsapp molestie gruppi universitàRiportiamo, di seguito, il messaggio ricevuto da una studentessa: «Ciao piacere, sono Filippo, non ci conosciamo personalmente ma ho trovato il tuo contatto nel gruppo di Beni Culturali su Whatsapp. Io attualmente lavoro, ma mi piacerebbe studiare come arricchimento personale. Scusami se ti disturbo ma volevo chiederti se mi consigliavi questo percorso di studi». Insomma, una scusa che, apparentemente, non mostra alcun secondo fine.

Una volta avviata la conversazione, gli uomini in questione chiedono informazioni personali, foto e inviano – anche insistentemente – messaggi vocali. Spesso, salvano le foto Whatsapp delle ragazze per poi inviarle nei gruppi Telegram, frequentati da altrettanti uomini. La vicenda dei gruppi Telegram è già nota alle cronache per la diffusione non consensuale di immagini pubbliche o private, corredate da commenti deplorevoli – anche a sfondo sessuale.

In alcuni casi, ci segnalano, queste persone si trasformano in veri e propri stalker. Una vittima ha raccontato di essere stata perseguitata e seguita per anni.

La denuncia degli studenti

Le molestie nei gruppi Whatsapp universitari sono venute a galla solo nelle ultime ore, grazie alle denunce social di Davide Pezzella e Francesco Miragliuolo. In particolare, nel gruppo Facebook di Lettere Moderne della Federico II, hanno segnalato i vergognosi comportamenti invitando di fare attenzione.

«Vi invito nuovamente a segnalare, bloccare codesti “uomini’ (se così vogliamo definirli) e magari anche di denunciare, se vi contattano privatamente. Fate attenzione, ripeto, non capita solo in questo gruppo», scrive Davide. La situazione, infatti, è stata segnalata in gruppi Whatsapp di diversi dipartimenti della Federico II, nono solo quello di Studi Umanistici.

Intanto, per impedire il più possibile che situazioni simili siano ripetute, gli amministratori di tali gruppi – tra cui Francesco – hanno provveduto a cambiare i link d’accesso. L’obiettivo è quello di controllare e filtrare l’accesso.

Infine, le denunce social si sono rivolte ai diretti interessati. Così scrive Francesco: «Invito, altresì, queste persone a smetterla perché non hanno rispetto per il sesso femminile, il quale non è un oggetto di piacere, ma sono esseri umani con dei sentimenti ed una dignità, che nessuno è in diritto di calpestare».

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