30 Ottobre 2018

Ministro Costa contrario ad ogni impianto a Giugliano: “già dato troppo”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ministro costa

I Ministro Costa in difesa dei cittadini di una delle città più martoriate dai rifiuti del paese: “Il piano regionale dei rifiuti non mi convince”

All’indomani delle parole a Radio Marte del Ministro Costa, la situazione sembra molto più chiara e le posizioni tra governo e regione sono ancora più nette e distanti.

L’attuale Ministro dell’Ambiente Sergio Costa mostra, ai microfono di radio Marte, i suoi dubbi sul piano regionale dei rifiuti del 2016 della Campania che a suo modo di vedere “non convince”:

“Ho già parlato con il presidente della regione Campania, l’ho detto pubblicamente che il piano regionale rifiuti del 2016 della Campania personalmente non mi convince, io sono per impianti di compostaggio di prossimità nelle città, invece dei mega impianti di compostaggio perché, lo dico, più li fai vicini al cittadino meno i rifiuti viaggiano e noi sappiamo che la debolezza del sistema di gestione dei rifiuti costituita dal rifiuto che viaggia”

Il ministro ha poi aggiunto un modus operandi del trattamento dei rifiuti più “vicino” ai cittadini:

“Bisogna inserire un Osservatorio dei cittadini nella gestione, in modo tale che loro vedano tutti i giorni come funziona, così che quel meccanismo di compostaggio sia qualcosa di più vicino: inseriamo un osservatorio con i cittadini sia nelle norme regionali che nelle nazionali”

Costa ha poi sottolineato come Giugliano e i giuglianesi siano ormai saturi della spazzatura e della continua indifferenza delle istituzioni regionali sul territorio soffermandosi in particolare sull’impianto di Giugliano:

“Giugliano ha dato già troppo: e non dico tanto, dico proprio troppo. E questo è un fatto. Basta chiedere ai giuglianesi, basta. La centrale enel che sta lì deve andare in bonifica.

Se ci mettiamo altre cose dentro, non faremo mai quella bonifica. E sulle eco balle, mi chiedo: perché spostarle da una parte di Giugliano (Taverna del Re) per andare ad un altro punto di Giugliano (Centrale Enel)?”

Una delle fragilità più grandi del sistema rifiuti è il loro trasporto, bisogna spostarli il meno possibile.

Se si deve lavorare quelle ecoballe che si lavorano a Taverna del Re, così almeno non si spostano. Magari immaginiamo lì un distretto del riciclo: le vogliamo lavorare? Bene, le apriamo, vediamo quanto è recuperabile e lo facciamo. Così facciamo in modo che proprio da lì si parte per realizzare economia circolare.

Il netto dissenso e distacco dalle decisioni prese dalla Regione e da De Luca arrivano poco dopo in conclusione:

”Io sono assolutamente contrario ad aprire qualsiasi impianto a Giugliano, però devo dire una cosa con chiarezza: questo lo vuole la regione Campania, non lo vuole il ministero, il ministero ha detto di no, ma è la regione Campania che stabilisce cosa si fa a Giugliano.

Quindi io continuerò a dire di no, l’ho detto e lo continuo a dire. Aiutatemi a cambiare il sistema anche del piano regionale dei rifiuti della Campania”

Immagine Vincenzo Livieri “LaPresse”

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