24 Novembre 2019

Milan-Napoli: profondo azzurro

Foto da pagina Facebook ufficiale SSC Napoli

Napoli

Napoli che non vince in campionato da più di un mese. Col pareggio contro il Milan sono 20 punti in 13 giornate: una media da Europa League

Lo storico romano Valerio Massimo nel I secolo a.C. scriveva un aneddoto riguardante Dionigi, il tiranno che nella Siracusa del III secolo a.C. aveva instaurato il suo regime. È giunto a noi sintetizzato con il titolo “non c’è mai limite al peggio” dando vita al noto proverbio. Racconta di una donna che pregava affinché il tiranno stesse bene, mentre tutti i suoi concittadini gli auguravano, invece, ogni male. Interrogata dallo stesso Dionigi, la donna rispose che lo faceva perché anche lei, da giovane, aveva pregato per la morte di un tiranno. Ma quando ciò accadde, dopo di lui ne venne uno peggiore. E poi uno ancora più crudele. Ecco, oggi i tifosi del Napoli, dopo il deludente pareggio contro il Milan, probabilmente hanno lo stesso stato d’animo di quell’anziana donna.

La squadra di Carlo Ancelotti non vince in campionato dal 19 ottobre scorso, quando Arkadiusz Milik stese il Verona al San Paolo con una doppietta. E proprio l’assenza dell’ariete polacco ieri si è sentita più che mai. Tanti i palloni arrivati in area di rigore, ma troppo spesso facilmente preda dei centrali rossoneri. In campo l’attacco dei piccoletti Insigne-Lozano per tentare di infilare in velocità le maglie rossonere, ma sono ben poche le trame ordite coralmente e più spesso l’azione offensiva del Napoli è affidata alle giocate del singolo. Lo stesso gol di Lozano nasce da una giocata individuale di Insigne che si infrange sulla traversa. Scaltro il messicano a infilare di rapina, dando, con la sua rete, una nota positiva alla serata.

È difficile intravedere una via d’uscita. Il tanto atteso cambio di modulo non è arrivato, mentre ancora una volta è stato proposto l’atipico 4-4-2 col centrocampista centrale Elmas dirottato sull’out di sinistra. L’1-1 di San Siro porta il Napoli a 20 punti in 13 partite: una media che se proiettata sull’arco delle 38 giornate recita 58 punti. Dunque, una media da Europa League.

No, così non va.

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