25 Novembre 2020

Maradona: la commovente dedica di Vincenzo Salemme

Maradona

Maradona: la dolce e commovente dedica di Vincenzo Salemme. “Di lei voglio ricordare la frase regalata al grande Kusturica”

25 novembre 2020: la città di Napoli è in lutto. Cielo nero, mare di lacrime e cuori spezzati. La notizia della perdita di Diego Armando Maradona ha letteralmente sconvolto tutto, tutti. Così, all’età di 60 anni “el Pibe de Oro” vola in alto a causa di un arresto cardiocircolatorio.

Una fatalità sorta nella sua casa di Tigre – in Argentina – ove il calciatore più forte di tutti i tempi stava trascorrendo la convalescenza a seguito dell’intervento alla testa, avvenuto qualche settimana fa.

Il ricordo di Maradona, invece, vive.

Tutti scrivono di lui, tutti parlano di lui, tutti raccontano di lui.

LA COMMOVENTE DEDICA DI VINCENZO SALEMME

L’attore napoletano Vincenzo Salemme ha scritto su Facebook parole dolci per una serata alquanto amara.

Signor Diego Armando Maradona, mi chiamo Vincenzo Salemme e faccio l’attore. Non ho avuto la fortuna di conoscerla personalmente ma appena ho sentito la notizia della sua morte ho provato un dolore profondo, come quelli che si provano quando si perde un affetto molto caro. Le sto dando il lei per rispetto, per la stima che le porto e perché vorrei provare a dire qualcosa su di lei come persona e non come calciatore che pure ho amato alla follia tanto da diventare tifoso del Napoli grazie a lei.

Di lei voglio ricordare le lacrime quando venne indegnamente fischiato l’inno della sua nazionale e del suo paese. Di lei voglio ricordare la lealtà verso i compagni di squadra. Di lei voglio ricordare la capacità di riconoscere i propri errori. Di lei voglio ricordare gli inganni della tentazione nei quali è caduto e per quegli inganni credo che molti debbano chiedere perdono. Di lei voglio ricordare la generosità con la quale si mostrava al mondo, la mancanza totale di schemi, l’innocenza del suo genio e persino il declino del suo splendido fisico.

Scrive l’attore: Di lei voglio ricordare la frase regalata al grande Kusturica : “Emir, te lo immagini che calciatore sarei stato senza la cocaina?”. Ebbene, signor Diego Armando Maradona, sappia, almeno da parte mia, che quella orribile droga che regala illusioni e onnipotenza, non è riuscita a scalfire il suo genio.

E, per conto mio, non ha nemmeno annebbiato la sua enorme, gigantesca e dolorosa sensibilità. Per tutto quello che ha sofferto, a nome di tutti i “normali” del mondo, io le chiedo perdono e la ricorderò per sempre con tutto il cuore.”

Il mondo del calcio ha perso un importante volto, ma la memoria di Diego sarà sempre immortale.

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