10 Giugno 2021

Lutto in Campania: il Covid uccide Fabio, istruttore di nuoto

FOTO: PROFILO FACEBOOK - FABIO ZANOLINI

lutto in campania

Lutto in Campania, nel casertano: il Covid uccide Fabio Zanolini, 48enne istruttore di nuoto. “Con estremo dolore salutiamo il nostro collega”

LUTTO IN CAMPANIA – È deceduto questa mattina Fabio Zanolini, 48enne casertano e istruttore della società Terra di Lavoro presso lo stadio del nuoto di Caserta. Era ricoverato da un paio di settimane nell’ospedale di Maddaloni per Covid.

La notizia ha gettato nello sconforto gli atleti della squadra e il mondo del nuoto casertano e campano. Tanti i messaggi di cordoglio sui social.

La società Real Caserta Nuoto ha scritto sulla propria pagina Facebook una lunga lettera d’addio a Fabio:

“Addio amico nostro, con te e grazie a te abbiamo costruito tanti ricordi, hai acceso in noi una passione che ci ha portato dove, tanti, non avrebbero mai immaginato di arrivare e tanti non avrebbero neanche pensato di portarci. Tutto il tempo passato negli allenamenti le gare, gli scherzi le trasferte, resteranno per sempre incisi nei nostri cuori e niente e nessuno potrà toglierceli ma neanche ridarceli. Ci hai spinto a fare ed ad avere impegni impensabili sempre senza darcene il peso ma solo per il gusto di provarci. Anche quando fallivamo, non raggiungevamo obiettivi, non ti arrabbiavi ascoltavi le nostre considerazioni senza farci pesare la mancanza. Probabilmente, sei stato l’unico allenatore con il quale era importante stare, fare gruppo, condividere il tempo e la passione senza far pesare tutto il resto. Nessuno è perfetto, tu non lo sei stato ed è per questo che ti abbiamo sempre voluto bene, non eri sul piedistallo del Mister, eri uno di noi e ci facevi sempre sentire a nostro agio, anche quando ci riprendevi per lo stile delle bracciate poco consono ad una prestazione migliore o per aver mancato un impegno. A volte ci richiamavi a fare squadra, ad essere più presenti ma non lo facevi mai per lustro personale, anche quando era il momento di ritirare targhe e coppe, delegavi sempre qualcuno della squadra, per te non erano importanti i trofei i riconoscimenti, le classifiche. Sei una persona alla quale non si poteva non voler bene. Riposa in pace nell’azzurro che ha riempito la tua vita, cercheremo di restare uniti per te ed ogni volta che rivedremo quel colore, quelle acque, non potremo
non ricordarci di te.”
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