19 Maggio 2021

Lungomare di via Partenope, De Magistris è pronto per il progetto di 13,5 milioni

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Lungomare di via Partenope, De Magistris è pronto per il progetto  della strada dei ristoranti. Nei prossimi giorni l’approvazione

È pronto il progetto esecutivo per il restyling permanente del Lungomare di Via Partenope. Stando a quanto emerso, nonostante le polemiche da parte di alcuni residenti e non solo, nei prossimi giorni ci sarà l’approvazione dal Comune di Napoli.

Stando a quanto riferito da Fanpage, il Lungomare di via Partenope resterà pedonale e con i tavolini. Il progetto, aggiudicato a luglio 2019, rende noto la testata, è stato finalmente ultimato e consegnato. Adesso, dunque, dovrebbe arrivare solo il via del Sindaco De Magistris. 

I cambiamenti

I lavori di riqualificazione dell’area sono finanziati con i fondi POC Metro per 13,5 milioni di euro e prevedono: la sostituzione della pavimentazione attuale in asfalto con una di pietra lavica e l’ampliamento del marciapiede per le occupazioni di bar e ristoranti.

Oltre alla revisione e ai miglioramenti della zona di via Partenope, i colleghi fanno sapere che per terminali servirà almeno un anno. Il progetto di restyling, inoltre, non preclude la possibilità di passaggio dei mezzi. Per quanto riguarda le attività di ristorazione sul Lungomare di via Partenope, gli arredi saranno oggetto di un concorso per avere uniformità e flessibilità d’uso.

Il passaggio pedonale interesserà un’area di circa 36mila metri quadrati, che comprende le seguenti arterie: piazza Vittoria, via Partenope e via Nazario Sauro.

Per quanto concerne questo primo tassello del progetto, la I Municipalità di Chiaia-Posillipo, nel marzo 2018, ha decretato in maniera negativa il progetto del Lungomare di via Partenope perché “inopportuno e irrazionale”.Mo scorso aprile, invece, l’associazione Cittadinanza Attiva in Difesa di Napoli, tramite l’avvocato Manfredi Nappi, ha presentato un esposto al ministro per il Sud e all’Agenzia per la Coesione Territoriale, Regione Campania e Corte dei Conti definendo il progetto “incompatibile con gli attuali piano emergenza, piano traffico e piano urbanistico”.

Numerosi i motivi di criticità rilevati, ad esempio l’esigenza della riapertura del Lungomare alle auto che – purtroppo – potrebbe chiudere nell’arco di un quinquennio per i lavori da attuare.

Le dichiarazioni di Nappi sul progetto

L’amministrazione comunale uscente – spiega l’avvocato Manfredi Nappi – pare intenzionata a lasciare un ulteriore segno distruttivo della sua gestione con la trasformazione di un tratto del lungomare in un mega pizzeria a cielo aperto al costo di 13,5 milioni di euro. Il progetto prevede il restringimento della carreggiata, la sostituzione dell’asfalto con il basolato e l’allargamento dei marciapiedi al posto della pedane dei ristoranti. In buona sostanza, si prosciugano i fondi sovracomunali destinati alla mobilità sostenibile per un progetto di arredo urbano che sottrae spazi destinati a traffico pedonale e veicolare in favore del commercio”.

Prosegue: “A seguito della chiusura della Galleria della Vittoria, unica alternativa viabilistica al lungomare, peraltro, la paralisi del traffico cittadino è stata scongiurata solo grazie al fatto che il Comune non è stato in grado di rispettare il cronoprogramma che prevedeva l’ultimazione dei lavori due anni fa. Infatti, se il progetto fosse stato già realizzato, non sarebbe stato possibile assorbire il traffico con l’attuale larghezza della carreggiata. Se come previsto dalla stessa amministrazione comunale, la galleria sarà interessata, tra cinque anni, da una nuova chiusura per una radicale ristrutturazione, ci aspetta una drammatica paralisi del traffico per i mesi necessari ai lavori, senza contare le ricadute in termini di sicurezza urbana e prevenzione per i casi di emergenza”.

Conclude: “Con l’atto notificato – dice in merito al progetto del Lungomare di via Partenope – abbiamo evidenziato l’irrazionalità del progetto e la sua incompatibilità rispetto agli atti di pianificazione comunale (piano emergenza, piano traffico e piano urbanistico), sollecitando l’agenzia per la coesione territoriale ed il ministro del Sud, all’attività di controllo e monitoraggio sulla spesa dei fondi POC 2014-2020 ed a destinare questi fondi all’implementazione della flotta autobus che, come ammesso dalla stessa amministrazione comunale, si è ridotta da 700 a 280 veicoli in circolazione”.

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