2 Dicembre 2016

L’ultimo saluto ad Antonio Polese, il “Boss delle Cerimonie”

Antonio Polese, il boss delle cerimonie

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Antonio Polese, il protagonista del docu-reality di Real-Time, era scomparso ieri notte all’età di ottant’anni. Oggi, a rendergli l’ultimo saluto, c’erano decine di persone. Da parenti ed amici fino a cabarettisti e neomelodici

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Ci aveva fatto sorridere con il suo “pono piccolissimo tutto pomellato“, riferendosi ad un cavallino nano che presentava con orgoglio.

L’avevano dato per scomparso già qualche mese fa, ma Antonio Polese, il protagonista del docu-reality di Real Time, aveva mostrato a tutti di che pasta era fatto. Si era ripreso, e fino a pochi giorni fa aveva partecipato ad una sontuosa spaghettata con la moglie, trasmessa peraltro in TV.

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Il “Pono Pomellato” di Polese

Poi, nella notte tra il 30 novembre ed il 1° dicembre, il boss ha lasciato tutti i suoi fans. Il suo cuore non ha retto, e dopo la camera ardente di ieri, oggi si è tenuto il funerale.

Presenti tantissime persone, dai parenti agli amici fini a cabarettisti napoletani e anche musicisti neomelodici.

E mentre le pagine dei giornali si riempivano di click per leggere delle sue ultime ore, oggi in tanti lo hanno salutato. Perché don Antonio, titolare del super-albergo e ristorante “La Sonrisa” di Sant’Antonio Abate, era diventato a modo suo un simbolo.

Il suo regno era la casa dei matrimoni napoletani.

Ne “Il Boss delle Cerimonie” tutto era previsto nei minimi particolari, dalla scelta del menù ai frutti di mare crudi o una pasta e fagioli con le cozze servita alle due di notte.

Poi era il momento dell’atelier, con la futura sposa che affiora tra paillettes abbacinanti, bustini e trasparenze perché «s’o ppo’ permettere».

Ad alcuni non piaceva, altri ne andavano matti, altri criticavano la trasmissione perché offriva un’immagine sbagliata di Napoli e della Campania.

Oggi don Antonio Polese non c’è più, ma di certo qualcosa ci ha lasciato. Soprattutto la sua simpatia.

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