Lukas Glinkowski a Napoli per la prima volta in Italia
I bambini e gli adolescenti che scelgono i loro idoli ed eroi adottandone gesti, stile e postura, stanno creando la loro “vera” personalità? Che effetto ha il comportamento degli adulti quando questi si ispirano agli influencer dei social network? Presentano il loro vero “io” o si tratta invece della creazione di un’immagine ideale di loro stessi? Sono le domande che Glinkowski pone al suo pubblico
LUKAS GLINKOWSKI A NAPOLI – Gli appuntamenti nelle gallerie d’arte s’intensificano con l’approssimarsi della stagione autunnale. Svariate sono le proposte di artisti italiani ed internazionali per diffondere messaggi culturali differenti, per mostrare la propria ricerca interiore e nel sociale. Punti di vista, conoscenze ed appartenenze a luoghi e a disparate culture si prestano come occasioni per riflettere. Venerdì 23 settembre 2022 alle ore 19,00 inaugura, presso la Luigi Solito Galleria Contemporanea, la prima mostra personale in Italia dell’artista polacco Lukas Glinkowski dal titolo “00”.
Un artista eclettico Lukas Glinkowski, polacco di origine e tedesco di adozione trasferisce, attraverso le sue opere, le proprie esperienze vissute a cavallo di un’epoca. 13 lavori inediti pensati dall’artista per lo spazio nell’ex Lanificio. Lukas Glinkowski, che vive e lavora a Berlino, sarà presente in galleria alla mostra 00 anche per accogliere il confronto con critici, curatori, giornalisti, collezionisti e il pubblico interessato. La mostra 00 ha il supporto delll’Associazione di categoria ANGAMC, lo Spazio NEA e iemme edizioni. La mostra 00 di Lukas Glinkowski partecipa alla XVIII Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI e alle Giornate Europee del Patrimonio 2022.
ll lavoro di Lukas Glinkowski si concentra principalmente sulla pittura, creando spesso un immaginario che si combina con frammenti di luoghi urbani, film e fumetti. Spazi che riflettono la cultura quotidiana, come per esempio i bagni pubblici o le stazioni della metropolitana, strettamente collegati alle tendenze della musica elettronica, dei fumetti e della cultura pop. Attraverso il proprio punto di vista artistico sulle strutture architettoniche e sociologiche, esamina questi spazi come riflesso della società.
Come supporto per i suoi dipinti, l’artista non usa la tela ma materiali come gli specchi, le piastrelle, il legno, il vetro e le carte da parati.Negli ultimi anni Lukas Glinkowski ha ampliato il suo lavoro creativo coinvolgendo gli spettatori. Per la sua personale “I like disco & disco likes me” (2017, Colonia) si è ispirato al suo passato di frequentatore della vita notturna degli anni Novanta, allestendo uno showroom con piastrelle bianche, lavandini e specchi che ricordavano l’estetica dei bagni delle discoteche. I visitatori della mostra sono stati invitati a lasciare degli “scarabocchi” sulle pareti per fare propria questa stanza e contribuire a renderla più autentica. Prendendo spunto dalla cultura dei fumetti e della pop art, Lukas utilizza figure della letteratura per l’infanzia e la gioventù, figure di finzione (avatar) che collegano lo spettatore – attraverso il proprio riflesso – agli eroi e agli idoli della cultura pop. Infatti, Glinkowski fa riferimento a diversi presupposti psicologici: uno di questi è la “teoria del riflesso”. Secondo questa teoria, osservando e analizzando il comportamento degli altri, iniziamo a identificarci con esso, proprio come se ci guardassimo allo specchio. Aprendo quindi uno scenario sulla storia dello specchio nell’arte, da Velázquez fino a Pistoletto. Utilizza una versione anche più deformata (come nella vita) grazie alla pellicola specchiante che, a differenza dei veri e propri specchi, non restituisce mai le forme in maniera chiara e netta.
Un altro comportamento che si può osservare, quando si ha a che fare con personaggi reali o di fantasia, è l’“effetto camaleonte”: l’imitazione inconscia di gesti, atteggiamenti ed evidenti stati d’animo adattati al linguaggio del corpo della persona con cui sta interagendo. I bambini e gli adolescenti che scelgono i loro idoli ed eroi adottandone gesti, stile e postura, stanno creando la loro “vera” personalità? Che effetto ha il comportamento degli adulti quando questi si ispirano agli influencer dei social network? Presentano il loro vero “io” o si tratta invece della creazione di un’immagine ideale di loro stessi? E che cosa si intende per “vero me stesso”?
Sono tutte domande che Glinkowski pone agli spettatori introducendo nelle sue opere delle vere e proprie maschere, molto spesso quella di un vampiro (diventato anche il suo logo), nel segno di un mito leggendario che oscilla tra la morte e l’immortalità.
BIO DELL’ARTISTA
Lukas Glinkowski, nato a Chełmno (Polonia) nel 1984, si trasferisce a Berlino all’età di tre anni. Dal 2007 al 2014 studia belle arti alla Kunstakademie Düsseldorf con Reinhold Braun, diplomandosi come allievo master di Katharina Grosse.
Dopo numerose mostre collettive in spazi off-space e destinati a progetti sociali, Lukas Glinkowski nel 2017 espone la sua prima mostra personale al Bruch & Dallas di Colonia: “I Like Disco & Disco Likes Me” – un’installazione interattiva che fa riferimento alle sue frequentazioni della scena disco club. Nel 2019 Glinkowski ha ricevuto il Villa Aurora Stipend a Los Angeles ed è stato insignito del Berlin Hyp Förderpreis. Nel 2019-2020 ha partecipato alla mostra itinerante “NOW! Painting in Germany today” dove presentato opere con specchi di grande formato al Kunstmuseum di Bonn, al Museum Wiesbaden, al Kunstsammlungen Chemnitz – Museum Gunzenhauser e al Deichtorhallen di Amburgo. Più recentemente (2020-2021) Lukas Glinkowski ha esposto le sue opere allo Studio Berlin sotto la direzione artistica della Boros Foundation insieme a molti famosi artisti berlinesi. Nel 2021, con la galleria di Luigi Solito ha partecipato con un suo lavoro alla mostra “Portal #2 – Napoli/Berlino”, una collettiva di 16 artisti internazionali legati alla scena berlinese. Lukas Glinkowski vive e lavora a Berlino.
Luigi Solito Galleria Contemporanea – Ex Lanificio, Piazza Enrico De Nicola 46, scala B – piano 1, Napoli
Lunedì – venerdì > 9.00 – 18.00 / sabato e domenica > su appuntamento
081 304 19 19 | 081 45 13 58 | [email protected]
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