Libri: “Il gotha del drago”, una storia appassionante che sfugge alle etichette precostituite
Libri, “Il gotha del drago”, una storia che sfugge ad etichette precostituite per spaziare tra generi diversi. L’intervista all’autrice Imma Benedetti
Libri – L’epidemia ci costringe ad una forte limitazione delle libertà individuali da oltre un anno e, per quanto l’arrivo dei vaccini offra un concreto e solido spiraglio per la riconquista di una vita “normale”, paiono ancora abbastanza lontani i tempi delle aperture indiscriminate e del ritorno alla quotidianità pre-covid19.
In molti hanno approfittato della sospensione del tempo determinata dal coronavirus e dalle conseguenti restrizioni, per dedicarsi alla lettura, attività troppo spesso trascurata dai tempi frenetici cui siamo sottoposti, divisi tra lavoro, impegni e scadenze pressanti.
E, proprio nel bel mezzo della pandemia, lo scorso dicembre, ha visto la luce la prima opera di Imma Benedetti, “Il Gotha del Drago”, autrice napoletana che ha vissuto mille vite diverse, sempre pronta a reinventarsi, rispondendo alle istanze sempre nuove poste dal suo Io in continua trasformazione.
Di seguito, riportiamo una interessante chiacchierata con l’autrice dell’opera, che ci ha concesso una bella intervista.
Imma, come è nata l’idea di questo romanzo?
“Avevo lasciato l’avvocatura, non mi bastava più. Vedevo tutto grigio ma non riuscivo a dirlo a nessuno. La vita degli altri procedeva, la mia sembrava ferma. Così, una mattina mi misi a scrivere le mie sensazioni: approfittavo dei momenti di solitudine per dedicarmi alla stesura di un qualcosa che non avevo ben chiara in mente: poteva essere un post, un diario. Ne è venuto fuori una storia lunga, ricca di colpi di scena“.
Di cosa parla “Il Gotha del drago”?
“E’ una storia che si sviluppa in un tempo distopico. Ogni 25 anni, l’animus mundi sceglie 8 giovani cui affidare dei poteri, il Gotha appunto, indispensabili per la sopravvivenza del mondo. Tale scelta è preceduto dal “grigio”, un periodo di deperimento a cui soltanto i più forti riescono a sopravvivere. L’armonia tra i prescelti, che non conoscono le ragioni per le quali l’animus mundi abbia scelto proprio loro, viene via via ad alterarsi. Iniziano, così, lotte cruente per conquistare il potere del gotha“.
Tutti i libri hanno dei protagonisti attorno ai quali si sviluppa e si snoda la vicenda. Chi sono i principali attori della tua opera?
“Senza dubbio Diana e Marc: Diana non si cala volentieri nella veste della prescelta, vorrebbe evitarlo a tutti i costi; Marc, prescelto del Nord, usa il suo gotha per provare a sconfiggere il grigio che si è abbattuto soprattutto sulla sua popolazione. Così attacca il Regno del Sud, governato da Diana, con cui avvia un lotta durissima e sanguinosa“.
La frattura tra i due protagonisti può essere risanata?
“Dovrebbe esserlo! Il Gotha del Drago, infatti, per poter preservare il mondo dall’autodistruzione, può solo essere condiviso. Ma la condivisione deve essere profonda, sentita, reale. Proprio per questo l’unione forzata tra i due giovani non produce alcun risultato.
Diana dovrà affrontare ingiustizie e soprusi, prigioniera nel castello del regno del Nord e bersaglio di un popolo che non l’ha scelta, prima che il muro eretto con Marc possa essere abbattuto naturalmente“.
Il muro tra i due verrà finalmente abbattuto?
“Per questo, dovrete leggere il libro. Posso dire, però, che la via per la realizzazione di ciò che è giusto è sempre irta di ostacoli ma la profezia dell’animus mundi troverà il suo modo per compiersi“.
Si tende spesso ad incasellare i libri in un filone precostituito. La storia narrata ne “Il Gotha del drago” sembra sfuggire a qualsiasi etichetta: onirico, distopico, rifugge l’etichetta di fantasy, in quanto permeato da chiare contaminazioni mitologiche e classiche. Tu come lo definiresti?
“Il romanzo è fantasy solo nell’ambientazione. in realtà è introspettivo. Il mio intento è quello di spingere il lettore a chiedersi: <<Cosa avrei fatto al posto dei protagonisti?>>“.
La guerra tra i prescelti può essere considerata come la trasposizione simbolica della guerra tra le opposte istanze presenti, al momento della stesura del libro, dentro di te?
“Più in generale, credo rispecchi la lotta di prevaricazione presente nel genere umano: in fondo, ogni prescelto ha un potere che dovrebbe essere al servizio del mondo e della vita, ma ad alcuni non basta. Vorrebbero sempre di più e questa tendenza ipertrofica distrugge tutto“.
Pare di poter scorgere, dunque, nella feroce battaglia tra i prescelti, una doppia possibilità di trasfigurazione, sul piano sociale e su quello psicologico, intimistico.
La guerra è la stessa dei superpotenti, tesi più alla salvaguardia dei propri interessi che non alla sopravvivenza del pianeta. Ma è anche quella che si svolge nell’anima di ciascun essere umano: una guerra tra istanze, emozioni, interessi e tendenze diversi e spesso contrapposti, che tutto distrugge ma è anche base per la ricostruzione, simboleggiata dal finale a sorpresa del romanzo.
“Sì, alla fusione e alla rinascita si arriva solo dopo: dopo guerre sanguinose e dure opposizioni da parte dei protagonisti. Alla fine, però, il destino si compie e coincide con le istanze più intime ed inconfessabili dei protagonisti. Istanze che gli stessi protagonisti combattono, non si riconoscono, tendono a voler allontanare da sé“.
Semplicisticamente, il messaggio de “Il Gotha del Drago” è che il bene vince sul male. Più in profondità, l’opera ci spinge a riflettere su quanto complicata sia questa vittoria, sulle infinite rinunce propedeutiche a questa vittoria.
“Semplicemente, il messaggio è: <<Per salvare il mondo, tu – che sia Marc o Diana – cosa saresti disposto a fare e a cosa saresti disposto a rinunciare?>>. Se, ad esempio, ti dicessero: <<Per porre fine alla pandemia, devi uccidere o usare violenza o sequestrare qualcuno>> lo faresti? Se dovessi vivere da prigioniera, senza più una vita vera, lo faresti? E, soprattutto, tu lettore sei in grado di non emettere giudizi?
Entrambi i protagonisti hanno dovuto scendere a compromessi, sacrificare i propri valori e le proprie attitudini per sconfiggere il grigio. Non lo hanno fatto a cuor leggero, hanno dovuto soffrire intimamente per un bene superiore“.
Un romanzo da leggere tutto d’un fiato, ricco di colpi di scena ed eventi sorprendenti, intriso di emozioni umane, umanissime, di dilemmi esistenziali.
Proprio come la vita di ciascuno di noi, fatta di brusche frenate e di insospettabili ripartenze, di curve ad angolo e bivi angoscianti. Autentica e, proprio per questo, spesso difficile.
Potete trovare il libro nei più importanti store online: Libreria Universitaria, Amazon, Mondadori, LaFeltrinelli.
Per restare sempre aggiornato, seguici sul nostro sito.
ARTICOLO PRECEDENTE
Lascia un commento