17 Marzo 2020

Libri da leggere in quarantena: i consigli di NAPOLIZON

Libri quarantena

#IORESTOACASA ma cosa fare? La redazione di NapoliZON ha selezionato alcuni libri da leggere nei giorni della quarantena

Secondo appuntamento con i libri da leggere durante i giorni della quarantena. Altri quattro autori, consigliati dalla redazione di NapoliZON, che potranno accompagnarvi nelle lunghe – e spesso – noiose giornate in casa.

Il piccolo principe, Antoine de Saint-Exupéry – il consiglio di Anna Carolalibri quarantena

Una magia, un gioiello o, più semplicemente un dono. Questo è ‘Il piccolo principe’ di Antoine de Saint – Exupéry. Un libro che tutti noi dobbiamo leggere almeno una volta nella vita. Il testo è una fiaba breve ma bellissima che racconta le avventure di un piccolo aviatore.

Ha due livelli di lettura: uno piuttosto semplice, destinato ai bambini; l’altro decisamente più profondo, riservato agli adulti. Un libro per tutti, quindi, un racconto fantastico, di quelli che vanno letti e riletti proprio nei momenti più travagliati della nostra vita e che ci aiutano a riflettere sul significato delle cose e dei valori più importanti, quali l’amore e l’amicizia.

libri quarantenaOltre ogni ragionevole dubbio, Francesco Caringella – il cosiglio di Domenico Buonincontro

Pubblicato nel 2019 in Italia, il libro “Oltre ogni ragionevole dubbio” di Francesco Caringella, è un omaggio al celebre film di Lumet del ’57 “La parola ai giurati”. Questo thriller fonda le sue basi sulla falsariga del film. La maggior parte degli eventi si svolge tra le aule dei tribunali, con i giurati che sono chiamati ad emettere una sentenza: colpevole o innocente?

Il titolo ci anticipa che non sarà una decisione facile da prendere per i giurati. Parecchi saranno infatti i dubbi in questo caso di ipotetico omicidio. La giuria è costituita da otto persone: sei giurati popolari e due magistrati che devono decidere della colpevolezza o dell’innocenza degli imputati, Antonella e Giulio, due amanti sospettati di aver ucciso Michele De Benedectis – marito di lei.

Francesco Caringella, in questo thriller, è bravo nel tenere alta l’attenzione del lettore raccontando passo per passo gli eventi con la giusta dose di adrenalina e di intensità. Potrebbe essere un libro capace di portare i lettori in un’altra dimensione, smussando ogni ragionevole dubbio e invitando tutti ad analizzare le circostanze attentamente.

Memorie dal sottosuolo, Fëdor Dostoevskij – il consiglio di Paolo Ganzerli

In un momento particolare in cui l’esterno – solitamente così travolgente nella sua frenesia – si chiude d’improvviso, l’unica strada percorribile diventa l’interno. L’esterno, la quotidianità, è spesso un rifugio per sfuggire a se stessi, a quei dèmoni che ognuno di noi porta dentro. Situazioni del genere diventano, dunque, l’occasione perfetta per affrontarli e fare i conti col proprio io. Chi sono realmente? Dove sto andando? Da cosa sono mosso veramente?

Memorie dal sottosuolo è un momento di riflessione e introspezione in cui le pagine libri quarantenadiventano specchio di ciò che siamo. Uno specchio particolare, che non si limita a riflettere l’involucro ma penetra in maniera “scostumata” verso quell’interno di cui abbiamo tanta paura. Debolezze, timori, rancori, ma anche desideri, pulsioni, sogni vengono incarnati dal protagonista. Nessun artifizio, nessuna costruzione. Solo la vera essenza di sé, nuda e cruda. Un’immagine che ci spaventa e che, pertanto, tendiamo a non vedere e a nascondere il più possibile dietro una sconfinata serie di etichette.

Una parte di sé che, però, va scoperta, capita, forse compresa. Altrimenti, mai si potrà dire di conoscersi bene, poiché mancherebbe sempre una parte, la più recondita e, probabilmente, la più vera. La quarantena, la chiusura di quell’esterno travolgente e protettore, impone, dunque, un ritorno all’interno e Fëdor Dostoevskij ci guida in questo cammino, di un istante o di una vita, a un tempo insidioso e avvincente. Al termine del quale nessuno potrà dirsi più lo stesso

La chimera, Sebastiano Vassalli – il consiglio di Salvatore Iaconis

Era il 1990, quando Sebastiano Vassalli, giornalista e scrittore, vinse il premio Strega con il suo romanzo storico, La Chimera. Un viaggio nel lontano 1600, seguendo le regole del romanzo storico manzoniano.

Protagonista della vicenda è Antonia Spagnolini, giovane orfanella adottata da due contadini. La sua incredibile bellezza, i suoi capelli mori e i suoi occhi scuri sconvolgeranno l’intero paese, tra l’interesse dei giovani e le gelosie delle ragazze e comari.

Purtroppo Antonia visse in un momento sbagliato, si tratta di un periodo dove l’ignoranza, la superstizione e una società basata sui privilegi cambieranno la sua vita. Accusata di essere una strega, Antonia subirà un lungo processo e diverse offese fisiche e psicologiche, permettendo al lettore moderno di scoprire una pagina oscura della storia italiana.

Quale di questi libri sceglierete per affrontare la quarantena? Non è finita qui: appuntamento a giovedì con altri libri consigliati. Intanto, buona lettura!

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