Lavoratori Hp a braccia incrociate
Continua il lungo sciopero dei lavoratori della multinazionale Hp di Pozzuoli contro lo smembramento della sede puteolana
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I lavoratori Hp di Pozzoli incrociano le braccia da due settimane. A nulla sono valse le trattative tra il sindacato e l’azienda che non retrocede sulle sue posizioni. Nonostante l’intervento del Comune di Napoli e del Ministero dello sviluppo economico, l’azienda non intende rinunciare al passaggio di centotrenta dipendenti alla Matci Mind ed allo spostamento di altre trenta persone alla sede romana.
Smembrare e chiudere l’Hp di Pozzuoli, quindi, risorsa di competenze tecniche, dove lavorano circa 200 persone, i per lo più laureati che gestiscono le applicazioni del Miur, del Ministero della Giustizia, Inail, banche, assicurazioni, Enel, Inps, Eni.
L’incontro con il ministro del 20 luglio non riesce dunque a salvaguardare i livelli occupazionali e l’azienda, che si trova in un’area già fortemente colpita dalla crisi.
Continua dunque lo sciopero dei lavoratori della multinazionale americana che da vent’anni gestiscono l’Information Technology, e che ora temono per un mesto futuro.
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