Juventus Napoli, la storia infinita che si compirà (forse) domani. Come ci arrivano gli azzurri
Juventus Napoli, la storia infinita che si compirà (forse) domani. Partita a rischio rinvio per covid? Come ci arrivano gli azzurri di Gattuso
Juventus Napoli – Il Napoli di Rino Gattuso ha vissuto una stagione fin qui estremamente altalenante non solo in termini di risultati ma anche in termini di gioco mostrato sul rettangolo verde.
Le numerose indisponibilità per infortuni o covid-19 hanno disegnato un campionato sui generis, impossibile da decifrare attraverso i parametri tradizionali.
La squadra di Rino Gattuso ha vissuto due mesi horror, quelli di gennaio e febbraio, quando ha dovuto schierare formazioni di emergenza ed affidarsi a lungo a Petagna, terza punta che ha dovuto tirare la carretta per oltre due mesi senza adeguati sostituti.
Il mese di marzo ha invece segnato una rinascita per gli azzurri che, potendo contare nuovamente sui numerosi indisponibili di lusso, ha mostrato un gioco a tratti convincente ma anche numerose gravi lacune, soprattutto in fase difensiva.
Paradigma dell’intera stagione, proprio l’ultima uscita del Napoli, nella sfida casalinga contro il Crotone.
Vittoria sofferta per gli azzurri, che si sono fatti rimontare dal Crotone per ben due volte, riuscendo poi a strappare grazie al gol di Di Lorenzo i tre punti, fondamentali per restare nella scia della zona Champions.
Partita che ha destato non poche preoccupazioni, quella contro i calabresi, soprattutto per gli svarioni dei difensori.
L’indisponibilità per squalifica di Koulibaly, che rientrerà contro la Juventus, aveva costretto mister Gattuso a schierare Manolas al fianco di Maksimovic.
I due centrali non hanno impressionato: anzi, sono stati nettamente i peggiori in campo, essendo addebitabili alle loro distrazioni le responsabilità dei gol subiti dagli azzurri.
A convincere, invece, l’attacco: Insigne è oramai da mesi in fase di grande spolvero ed è sempre più il perno del gioco del Napoli. Mertens ha dipinto una punizione magistrale spiazzando il portiere avversario. Osimhen ha saputo creare spazi in cui il napoli ha potuto infilarsi più volte, mettendo in difficoltà gli avversari.
Adesso, il Napoli si trova a poche ore dal recupero della sfida contro la Juventus: una storia infinita che dura dallo scorso ottobre e che è stata permeata di polemiche, talvolta anche molto aspre.
Una partita, quella contro i bianconeri, che sembra già uno spareggio per un posto nell’Europa che conta.
In realtà, però, alla SSCN – così come alle sue avversarie – restano ancora altre 9 partite da disputare.
Quello contro la Juventus sarà un match importante, ma non rappresenta certamente l’ultima chiamata per la corsa alla Champions.
Gli avversari, in palese difficoltà di rendimento e gioco, arrivano a questa sfida sulla carta con più problemi rispetto alla squadra di Gattuso, soprattutto in considerazione della positività post nazionale di Bonucci e Bernardeschi, che si aggiungono a quella di Demiral.
Il Napoli, dunque, proverà a giocarsela fino in fondo, non solo per restare nel folto gruppo di aspiranti alla zona CL ma anche per dare continuità di risultati e gioco e morale ai giocatori, chiamati ad un rush finale che necessità di attenzione ed applicazione senza soluzione di continuità.
Da monitorare, comunque, la situazione covid nelle prossime ore, che potrebbe mettere in dubbio lo svolgimento della partita più attesa dell’anno.
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