Ischia, il sindaco vieta l’ingresso ai Lombardi e ai Veneti
Ischia, il sindaco del comune non si pente della decisione di voler allontanare i Lombardi e i Veneti dall’isolotto napoletano
Ischia cerca di fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Infatti a causa della diffusione dell’epidemia nel lombardo-veneto, il sindaco dell’omonimo comune ha fatto una scelta molto discutibile.
Enzo Ferrandino assieme agli altri quattro sindaci hanno deciso di bandire l’ingresso all’isola ai lombardi e ai veneti.
L’ordinanza ha suscitato polemiche sul contenuto definito razzista.
Nonostante ciò, il primo cittadino non crede che debba pentirsi.
Sul quotidiano il Corriere della Sera, ha deciso di spiegare il suo gesto.
«Una precauzione in virtù del contagio da coronavirus che sta colpendo alcune aree italiane. Cercavamo e cerchiamo di tutelare le nostre comunità rispetto ad un rischio che obiettivamente c’è. Per evitare di trasformare l’isola come la nave da crociera lasciata in quarantena in Giappone».
Infatti il timore di Ferrandino è dovuto all’impossibilità per l’ospedale di Ischia, avente soli 60 posti letto, ad accogliere una popolazione di 60 mila abitanti e diversi turisti.
Tra gli obbiettivi proposti dal comune di Ischia abbiamo maggiori controlli nei porti affinché i traghetti e gli aliscafi non imbarchino possibili malati.
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