16 Aprile 2016

Inter Napoli: la partita Matrioska

Inter-Napoli, per la Champions e per sognare ancora

Inter Napoli

Questa sera si gioca Inter Napoli, una partita matrioska, capace di contenere dentro di sé tante partite, motivazioni, diversi livelli di lettura. Sarà l’ennesimo arduo ostacolo che il Napoli di Maurizio Sarri dovrà superare per raggiungere il traguardo Champions e chissà, provare a mettere, per una volta, un po’ di pressione  alla Juventus

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Champions è la parola che caratterizza la partita di stasera, quel traguardo per cui tutte le grandi squadre lottano all’inizio di ogni stagione. Un torneo diventato ormai imprescindibile, per poter ambire ad entrare nel gota del calcio che conta, per mettere a poso i bilanci e provare a trattenere o ad attirare i grandi campioni.

Perché senza Champions c’è poco da fare, il divario tra questa competizione e tutte le altre, non solo a livello economico, ma anche di ranking, è troppo alto.

Esserne esclusi per troppo tempo, significa ridimensionare enormemente la propria progettazione, il proprio appeal mediatico.

Lo sa il Napoli e lo sa l’Inter che quest’anno l’hanno vista solo alla televisione. Per assurdo che possa sembrare, vincere l’Europa League, il secondo trofeo europeo per importanza, rende, economicamente parlando, poco più che accedere alla fase a gironi di Coppa dei Campioni.

Il Napoli è al secondo posto, ma deve difendersi dalla rincorsa della Roma, la quale ha perso due punti nell’ultima giornata contro il Bologna, prossimo avversario degli azzurri; l’Inter di Mancini è quarta, e se il Napoli può ancora sperare in un riaggancio Juve, lo stesso vale per l’Inter con la Roma.

Tutto però passa per stasera, in questa notte non comune, quando si accenderanno e luci di San Siro.

Sarà anche la partita di Sarri contro Mancini, dopo il finale al veleno di coppa Italia, quando il tecnico jesino, denunciò con forza l’atteggiamento irriguardoso del collega toscano. Questa sera, hanno annunciato, che si stringeranno la mano.

Da quel momento l’Inter è sprofondata in una serie di risultati ondivaga, alternando ottime gare, a prestazioni stucchevoli. Per tutto il girone di andata, quando i meneghini lottavano per il primo posto, l’Inter aveva mostrato carenze di gioco, ma una difesa quasi impenetrabile; nel girone do ritorno, per assurdo, hanno cominciato a giocare un po’ meglio, ma anche a prendere valanghe di goal.

Il Napoli è stato assai più costante, e del resto ii dodici punti di distacco lo dimostrano.

Sarà la partita di Manolo Gabbiadini, chiamato alla prova del nove, buona la prima con il verona, questa sera dovrà ripetersi per forza di cose, per perorare maggiormente la sua causa, e il suo futuro.

Il giovane attaccante azzurro è chiamato alla prova della consacrazione, proprio contro quell’Inter che tanto lo ha cercato a Gennaio e che sembrerebbe essere intenzionata a sborsare trenta milioni per portarlo a Milano la prossima estate.

Sarà la partita dei due centrocampi, che perfettamente sintetizzano i due credi tattici delle due compagini, leggero e geometrico, e dedito alla costruzione quello azzurro; fisico, arcigno ed incline alla rottura quello nero azzurro.

In chiave piazzamento Champions al Napoli potrebbe bastare anche il pareggio, per continuare a sognare il tricolore, c’è bisogno di qualcosa in più.

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