4 Agosto 2022

Incendio Oasi degli Astroni, ecco chi ha causato il rogo

Oasi degli Astroni, individuati i responsabili dell'incendio: si tratta di un parcheggiatore abusivo di una villa e del titolare dell'attività

dal profilo del Consigliere Borrelli

incendio astroni

Incendio Oasi degli Astroni, individuati i responsabili. Tutto è iniziato domenica 31 luglio, dopo le 23 quando, al termine di una cerimonia, 9 batterie di fuochi d’artificio hanno generato un rogo. Sono andati in fiamme ben 50 ettari di macchia mediterranea, di vegetazione spontanea e di alberi di varie specie.

Per spegnere il rogo sono stati necessari 5 elicotteri, 2 canadair, 70 autobotti, 7 mezzi di soccorso e ben 66 uniformi tra Carabinieri, Vigili del Fuoco e dipendenti della Regione Campania.

Il gruppo forestale dei Carabinieri -grazie ad indagini lampo- ha individuato i responsabili dell’incendio. Si tratta di un parcheggiatore abusivo, 33 anni di Pianura, e un ristoratore 63enne.

Le parole del Consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli

“Da anni combattiamo la piaga dell’illegalità e strafottenza sul nostro territorio. Chi spara botti senza alcuna autorizzazione, in piena notte è spesso un delinquente o un grandissimo incivile. Solo negli ultimi 3 anni abbiamo contato 56 roghi di montagne, pinete o appartamenti causati dai botti illegali. Spesso questi botti vengono usati per segnalare l’arrivo di una partita di droga, per festeggiare la scarcerazione di un detenuto o per mandare segnali della camorra dell’arrivo delle polizia.

Nel caso specifico a sparare è stato il parcheggiatore abusivo di un ristorante simbolo del legame indecente tra illegalità e certi soggetti che svolgono le loro attività devastando il nostro territorio e facendo affari con chi invece dovrebbe essere denunciato. Oltre alla condanna che riteniamo che debba avere l’aggravante prevista per i reati ambientali chiediamo al giudice di condannare questi due spregevoli individui a pagare di tasca propria gli interventi di spegnimento e il rinverdimento dell’oasi che le loro azioni scellerate e delinquenziali hanno distrutto. Servono punizioni esemplari per fermare questa deriva. Ci congratuliamo con i carabinieri forestali per la rapidità con cui hanno agito”.

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