20 Ottobre 2022

In fuga da Mariupol a Napoli. L’ospitante la teneva segregata in casa

Una donna ucraina, in fuga da Mariupol verso Napoli, è stata ieri salvata dai poliziotti del commissariato di Secondigliano. La donna, aiutata da un uomo che la ospitava, era segregata in casa. Da giorni, secondo quanto riporta Internapoli, non poteva uscire dall’appartamento.

Il tutto è iniziato quando ai poliziotti del commissariato locale è stata segnalata una lite in strada. Sul posto, gli agenti, hanno trovato un uomo, 54enne del posto con precedenti, che stava litigando con alcuni stranieri. Alla loro vista, l’uomo ha tirato fuori un tesserino della Polizia di Stato dicendo di essere un collega.

E’ bastato però un controllo veloce per capire che quel documento era falso. Dopo ciò, gli agenti hanno perquisito la sua abitazione e trovato lì la donna ucraina.

La donna, secondo quanto si apprende, era arrivata di recente da Mariupol con un’altra donna e aveva con sé circa 5mila euro. Dopo un pò la sua amica è ripartita e l’uomo per paura che ripartisse anche lei, l’aveva segregata in casa e le aveva anche distrutto il telefono per impedire di chiedere aiuto.

La donna, quando i poliziotti sono arrivati in quell’abitazione di San Pietro a Patierno e hanno aperto la porta gli si è buttata tra le braccia. Portata poi in ospedale, è stata visitata e dal controllo sono emersi segni di aggressione ma non sarebbero emersi riscontri di abusi sessuali. La donna è, ora, in una struttura protetta.

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