13 Marzo 2021

“Il pianista” in ricordo dell’Olocausto – Movie Night

Movie Night

Movie Night: si rinnova la rubrica dedicata ai film da guardare. L’episodio di oggi ricorda la deportazione degli ebrei nei campi di sterminio con Il pianista. Ma perché proprio oggi?

Il 13 marzo 1943 le truppe tedesche deportarono e uccisero gli ebrei del ghetto di Cracovia. Una vicenda simile è raccontata nel film Il pianista, diretto da Roman Polanski. La pellicola è infatti ambientata a Varsavia, occupata dalle truppe tedesche che creano successivamente il ghetto ebraico.

Trama

Il pianista è un film tratto dall’omonimo romanzo autobiografico che racconta la vera storia di Władysław Szpilman, un ebreo vissuto durante la seconda guerra mondiale. La pellicola si apre a Varsavia quando Władysław sta suonando un’opera di Chopin quando una bomba esplode nello studio di registrazione della radio in cui lavora: la Polonia viene invasa dai tedeschi e Varsavia occupata in pochi giorni.

Il pianista vede la sua vita cambiare. La sua città adesso ha un ghetto per gli ebrei e la famiglia Szpilman inizia a vivere nella miseria e nella fame. Le cose peggiorano nel 1942 quando Władysław e tutta la sua famiglia vengono deportati nel campo di Treblinka. Tutti tranne il pianista, che viene tirato fuori dalla fila da un amico.

Da questo momento Władysław, completamente solo, inizia a lottare per la propria vita. Trova prima lavoro come carpentiere ma successivamente viene fatto rifugiare nella casa di una vecchia amica. Scoperto da una vicina, è costretto a cambiare nascondiglio e a rifugiarsi da Dorota, una violoncellista che aveva conosciuto nel giorno dello scoppio della guerra: nel rifugio, un pianoforte, che il pianista finge di suonare per non farsi scoprire.

Le truppe sovietiche intanto penetrano in Polonia e Varsavia insorge. La città diventa un ammasso di macerie e Władysław riesce a sopravvivere a fatica, trovando riparo in una soffitta rimasta miracolosamente in piedi. Cerca di aprire una scatola di cetrioli per non morire di fame ma, nel tentativo, viene scoperto da un ufficiale tedesco. Quest’ultimo scopre che Władysław è un pianista e gli chiede di suonare il vecchio pianoforte nella soffitta. Rimasto colpito dalla sua bravura, lo aiuta a sopravvivere fino a quando i tedeschi non sono costretti alla ritirata. L’ufficiale lascia al pianista il suo cappotto e si congeda.

Una mattina il pianista sente riecheggiare l’inno polacco ed esce allo scoperto. Le truppe bolsceviche lo trovano e sta per essere ucciso per via del suo cappotto ma quando gli chiedono perché lo indossa risponde “Ho freddo”.

il pianista

Genere: biografico, drammatico, storico.

Cast

Adrien Brody: Władysław Szpilman
Thomas Kretschmann: Capitano Wilm Hosenfeld
Michał Żebrowski: Jurek
Frank Finlay: il padre
Maureen Lipman: la madre
Ed Stoppard: Henryk

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Per l’episodio precedente dedicato a Victor Hugo clicca qui.

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