Il coprifuoco alle 24? La voce dei ristoratori

L’azione pressante dei ristoratori riporta il focus sulla questione dello slittamento del coprifuoco dalle 22:00 alle 24:00

Napoli – Nelle ultime ore, le imprese e ancor di più i ristoratori si stanno facendo sentire sulla questione coprifuoco. Secondo le stime di  Confesercenti, uno spostamenti del coprifuoco dalle ore 22:00 alle ore 24:00 permetterebbe una ripresa economica considerevole. I ristoratori, infatti, sono la categoria che più di tutti ha risentito dei continui cambi e trasformazioni a causa della crisi pandemica.

Se da un lato l’idee degli “aperturisti” sembravano prendere sempre più piede, dall’altra il capo dell’esecutivo ha fatto sapere che la cabina di regia dedicata alle riaperture non sarà convocata entro questo weekend come in maggioranza ripetevano da giorni, ma che è programmata per lunedì 17. Lo scopo è quello di far slittare ogni allentamento di almeno 7 giorni. Da qui la volontà di Draghi di spostare la cabina di regia per affidarsi a dati più puntuali.

Intanto, La Federazione dei pubblici esercizi di Confcommercio, ha stimato circa 10 milioni di euro in più al giorno nel caso di uno spostamento del coprifuoco verso le 24:00, quindi 300 milioni di euro, circa, aggiuntivi al mese. Il prolungamento del coprifuoco permetterebbe dunque una ripresa economica istantanea, soprattutto nel settore del  turismo.

Giuseppe Roscioli, vicepresidente vicario di Fideralberghi, all’AdnKronos ha affermato: “Un’ora in più di coprifuoco fa la differenza in un sistema basato sulla competitività con altri Paesi. Nel mondo del turismo i danni maggiori si fanno con gli annunci, basta un annuncio sbagliato o incauto per frenare centinaia di migliaia di persone e convincerle a scegliere un posto anziché un altro”.

Fonte: Vesuviolive.it

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