10 Gennaio 2021

“Il Concorso”: quando a Miss Mondo sfilarono le femministe

Il film Il Concorso, diretto da Philippa Lowthorpe, racconta delle proteste del 1970 contro Miss Mondo, la celebre gara di bellezza

Dal 25 al 27 dicembre è andata in onda nelle sale virtuali MioCinema e #iorestoinSALA la commedia Il Concorso. Il film, diretto da Philippa Lowthorpe, regista con alle spalle una carriera divisa tra documentari e serie tv, racconta delle proteste avvenute nel 1970 ad opera dell’allora nascente “Movimento di liberazione delle donne contro il sessismo e la reificazione del corpo femminile” in vista di Miss Mondo, il celebre concorso di bellezza seguito anche allora da circa 100 milioni di persone ogni anno.

Il film, ora disponibile on demand su Sky Primafila e TimVision, tratta in maniera leggera e ironica i fatti di quei giorni, quando decine di attiviste, tra le quali Sally Alexander (interpretata da Keira Knightley) e Jo Robinson (Jessie Buckley), presero d’assalto il palco della Royal Albert Hall di Londra e interruppero la cerimonia. Lowthorpe tratta lo spinoso tema del maschilismo socialmente e culturalmente radicato in una cornice di ironia pungente, in un contesto, quello attuale, dove purtroppo il problema di fondo non è stato ancora né risolto, né affrontato adeguatamente.

Questa pellicola affronta temi complessi mostrando punti di vista diversi“, dice la regista a Il Venerdì di Repubblica. “All’epoca c’erano poche opportunità per le donne – prosegue – perciò per alcune la competizione era anche un modo per fare strada: come Jennifer Hosten (interpretata da Gugu Mbatha-Raw, nda), proveniente da Grenada, che quella sera divenne la prima donna di colore a vincere il premio“.

Philippa Lowthorpe: “raccontare storie reali

Nella sua lunga carriera, passata dai documentari a serie tv come L’amore e la vita – Call the Midwife (con cui è diventata l’unica donna a vincere un Bafta per la migliore regia televisiva), Three Girls e la celeberrima The Crown, Lowthorpe ha sempre raccontato storie ispirate a fatti reali. “Credo che dare visibilità alle persone e raccontare i loro problemi sia un privilegio“, afferma. E ora Il Concorso, dedicato a vicende di cui la regista ha voluto conoscerne i volti. “Prima di iniziare le riprese – continua – ho conosciuto le protagoniste di quella vicenda. Erano stupefatte all’idea che volessimo raccontare quello che hanno fatto. Sono donne umili che continuano a fare attivismo anche a 70 anni“.

Il Concorso: il sessismo nel mondo dello showbiz

Durante l’intervista, Lowthorpe racconta che quando era piccola guardava Miss Mondo insieme alle sorelle. “Sfilavamo per casa davanti a una giuria immaginaria – dice – e mia madre, femminista convinta, non apprezzava. Solo col tempo mi sono resa conto degli orrendi valori rappresentati dai concorsi di bellezza“.

Mancanza di parità di genere che invade anche il “suo” mondo del cinema, in particolar modo riguardo allo scarso numero di registe donne rispetto ai registi uomini. “Sono cresciuta senza punti di riferimento e, ad eccezione di Jane Campion, non c’erano registe a cui ispirarmi. Ancora oggi – conclude – le donne fanno fatica, ma le cose stanno migliorando“.

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