I Ponti della Valle di Maddaloni inaugurano oggi
La nuova illuminazione di un'imponente struttura che prese il nome da re Carlo di Borbone
I Ponti della Valle di Maddaloni, oggi, inaugurano la nuova illuminazione.
Ne annuncia l’evento l’amministrazione della Reggia di Caserta: Il 22 aprile, alle ore 19, nel piazzale sottostante ai Ponti della Valle si terrà l’inaugurazione dell’illuminazione notturna dell’Acquedotto carolino.
I Ponti della Valle di Maddaloni – L’inaugurazione
Il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei, il sindaco del Comune di Valle di Maddaloni Francesco Buzzo e i rappresentanti delle amministrazioni territoriali, delle istituzioni e delle associazioni coinvolte nella valorizzazione del capolavoro vanvitelliano accenderanno le luci del monumento settecentesco.
La Reggia di Caserta si è attivata per la rifunzionalizzazione dell’impianto e per assicurare, per il futuro, l’inserimento dell’illuminazione dei Ponti della Valle tra le proprie attività di manutenzione programmata. I costi dell’energia elettrica saranno, invece, di competenza del Comune di Valle di Maddaloni.
I Ponti della Valle di Maddaloni – Il progetto di valorizzazione del Piano UNESCO
L’iniziativa rientra nel progetto di valorizzazione del tratto monumentale dell’Acquedotto carolino, in accordo con le previsioni del Piano di gestione UNESCO. Nel marzo scorso si è tenuto il primo tavolo di concertazione per mettere al centro di azioni congiunte il capolavoro di ingegneria idraulica di Luigi Vanvitelli. La Direzione della Reggia di Caserta, soggetto gestore dell’opera ingegneristica vanvitelliana, si è fatta promotrice della creazione di una rete interistituzionale che possa lavorare insieme in un’ottica di programmazione a medio e lungo termine per attività condivise e coordinate.
La partecipazione all’iniziativa è aperta al pubblico.
I Ponti della Valle di Maddaloni – Qualche notizia sull’Acquedotto Carolino
L’Acquedotto Carolino è un’opera d’ingegneria idraulica progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli. La sua costruzione, cominciata nel 1753, consente la realizzazione del sogno di re Carlo di Borbone. Per alimentare i giochi d’acqua della Reggia di Caserta, e più in generale per soddisfare le esigenze del Palazzo e della città, Carlo di Borbone promosse la costruzione di un nuovo acquedotto, che da lui prese il nome di Acquedotto Carolino. Grazie all’acquedotto, l’acqua raggiunge il Parco Reale della Reggia di Caserta all’altezza dalla cascata, e da qui scende ad alimentare l’articolato sistema di vasche e fontane dopo aver percorso 38 chilometri. L’acquedotto comincia il suo percorso alle falde del Monte Taburno, a Bucciano in territorio di Airola, dove attinge alle sorgenti del Fizzo a una quota di 243 metri s.l.m.
I Ponti della Valle di Maddaloni – Il percorso dell’Acquedotto
Il suo condotto prosegue per lo più interrato, segnalato in superficie da 67 torrini funzionali al controllo e allo sfiato. Per il completamento dell’opera occorrono 17 anni e una somma complessiva di 622.424 ducati. Nel 1826 Antonio Sancio, amministratore dei siti reali di San Leucio e Caserta, definisce l’opera come «una delle più singolari che esistano in Europa». L’acquedotto è l’opera che maggiormente impressiona i visitatori stranieri dal Settecento.
È possibile attingere notizie sul percorso dell’acquedotto accedendo al link del sito della Reggia di Caserta da cui sono state tratte le informazioni proposte.
I Ponti della Valle di Maddaloni Via Variante Sannitica, Valle di Maddaloni (Caserta)
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