Gasparri aborto: il senatore vuole modificare il cod. civ.
Gasparri aborto: Il senatore di Forza Italia ha depositato un disegno di legge per modificare l’articolo 1 del codice civile mettendo in discussione il diritto all’aborto
GASPARRI ABORTO-Lo scorso 13 ottobre il senatore di FI Maurizio Gasparri ha presentato un disegno legge. L’obiettivo è quello di riconoscere la capacità giuridica del concepito. Tale disegno di legge propone dunque di modificare l’articolo 1 del Codice Civile. Ovvero quello che prevede il riconoscimento dell’acquisizione della capacità giuridica «dal momento della nascita». Secondo l’ordinamento italiano, i diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono «subordinati all’evento della nascita». Secondo l’opposizione, si metterebbe pertanto in discussione la ratio alla base della legge 194 sul diritto di aborto.
Il Pd è insorto. La capogruppo dem al Senato Simona Malpezzi ha twittato: «In Senato FI ripresenta il ddl per modificare l’articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica del nascituro. Questa è la destra che ha a cuore la libertà delle donne, la destra che dice che non toccherà la 194. Inaudito».
Sul tema è intervenuta anche la senatrice del Pd Valeria Valente: «Il disegno di legge del senatore Gasparri ha un solo scopo: minare alla radice la legge 194/78 sull’interruzione volontaria di gravidanza. Si svelano dunque le promesse da mercante di Giorgia Meloni. Non serve abrogare o modificare la legge sull’aborto, basta approvare il disegno di legge di FI e riconoscere il diritto alla vita del nascituro per vietare nei fatti la possibilità di abortire. Il contenuto di questo ddl è gravissimo e rivela una volta per tutte, purtroppo per noi, la visione della destra della maternità e della libertà e dei diritti delle donne». Sandra Zampa, della segreteria Pd, ha definito quella di Gasparri «una battaglia medievale». E Riccardo Magi, deputato e presidente di +Europa vede questo disegno di legge come «il primo tentativo di abbattere le conquiste di questi anni», dove nel mirino sono «i diritti delle donne».
Gasparri aborto: le parole di Gasparri
A fine serata, lo stesso Gasparri ha chiarito le sue intenzioni e gettato un po’ di acqua sul fuoco: «Non mi illudo che si approvi il ddl, ma almeno che si apra una discussione. Il mio punto di caduta realistico è arrivare a una totale applicazione della legge 194. Insomma, auspico un punto di caduta intermedio. Ho tirato un sasso nello stagno, parliamone, discutiamo… Il Parlamento deve essere la sede del confronto» «i punti di vista diversi sono tutti legittimi». Infine ha ricordato che questo ddl non è una novità, al contrario: «l’ho presentato ad ogni avvio di legislatura negli ultimi anni, è un lascito morale di Carlo Casini, fondatore del Movimento per la vita».
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