Flop del Napoli, la Champions resta un miraggio
Flop del Napoli a Torino con i bianconeri che “umiliano” gli azzurri e la Champions resta un miraggio. La sostituzione di Higuain è il simbolo del ko
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“Oie vita, oie vita mia”. Questo l’inno di una squadra e di una città. Inno di un colore, quello azzurro, e di un popolo intero, quello partenopeo. Il dolore, non quello di una sconfitta, ma di un inno usurpato da un pubblico indegno. Sentire allo Juventus Stadium un gruppo di tifosi bianconeri cantare l’inno del Napoli e di Napoli, reca solo immenso dolore.
Ieri sera gli azzurri si giocavano l’in & l’out per la Champions League. Vincere a Torino contro i campioni d’Italia era fondamentale per sperare nel terzo posto valido per i preliminari della massima competizione europea. Invece, la Juventus ha dimostrato di non regalare niente a nessuno anche con lo scudetto già in tasca. E il Napoli porta a casa l’ennesimo flop della stagione dopo le due semifinali (Coppa Italia ed Europa League).
Le danze vengono aperte da un gol di Pereyra poi il Napoli pareggia con David Lopez inseguito a un rigore sbagliato da Insigne. Per la prima volta nella stagione Higuain viene sostituito a inizio ripresa e il Napoli si rivitalizza. Poi c’è Sturaro che con una grande giocata firma il sorpasso e, come ciliegina sulla torta, c’è la testata di Britos in area di rigore ai danni di Morata. E’ rigore, il resuscitato Pepe non sbaglia dagli undici metri. La Juventus vince e festeggia lo scudetto e il Napoli torna a casa.
Ormai la consapevolezza di essere in Europa League è reale e la Champions resta un sogno. Domani si giocherà il derby capitolino a cui in molti già pensano al “biscotto“. In effetti basta un punto fra Roma e Lazio per inchiodare il Napoli al quarto posto. Nulla è perduto, certo, ma vivere di speranza è da schiocchi in questo momento.
C’è chi idolatra il gesto di Britos, scorretto e senza giustificazioni (questo non è calcio), c’è chi saluta con un semplice “grazie” anche abbastanza deluso, Benitez. Poi c’è chi vorrebbe Higuain ancora in azzurro ma quello visto ieri sera allo Stadium è stato l’emblema di un Napoli assente e privo di personalità.
Adesso non ci resta che aspettare l’estate e il calciomercato, il nuovo allenatore e i nuovi acquisti. Non resta che attendere l’arrivo di Mihajlovic con De Silvestri, Obiang e Soriano, suoi fedelissimi. Almeno i tre doriani, per il momento, risultano essere superiori a Gargano, Jorginho e Mesto. Bisogna solo aspettare.[ads2]
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