Fiat di Pomigliano, a rischio il futuro degli operai
Fiat di Pomigliano, lavoratori a rischio licenziamenti. I sindacati FIOM-CGIL chiedono intervento per il futuro dello stabilimento
Fiat di Pomigliano a rischio. E’ quanto riportato da FIOM-CGIL e dalla sindacalista Francesca Re David durante un’assemblea locale e raccolto in una dichiarazione su Yahoo Finanza riguardante il futuro dello stabilimento Fiat-Chrysler a Pomigliano d’Arco.
«Siamo preoccupati perché vediamo avverarsi, purtroppo, tutto quello che ci aspettavamo che succedesse per come si stava muovendo la Fiat Fca. In questi siti produttivi si produce solo Panda. L’azienda ci aveva detto che avrebbe fatto un incontro a settembre per presentare i nuovi modelli e questo, ovviamente, non è accaduto. Anzi chi lavorava in trasferta a Cassino è rientrato a Pomigliano perché anche lì si stanno licenziando gli interinali e c’è un problema di lavoro consistente».
Infatti, già a metà ottobre, i sindacati hanno cominciato a porre rilevanza sul problema dei lavoratori della FCA. A settembre 2018 terminerà il contratto che prevedeva ammortizzatori sociali per i 3400 operai della fabbrica automobilistica, poichè la fabbrica della Panda verrà spostata in Polonia, lasciando quella pomiglianese senza un modello a differenza di quella di Cassino, Grugliasco e Melfi che continueranno la produzione.
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