Elena Del Pozzo, escluso l’omicidio in casa. Le indagini proseguono

Elena Del Pozzo, il pm esclude che la piccola sia stata uccisa tra le mura domestiche. L’omicidio sul luogo del ritrovamento del corpo

Elena Del Pozzo non è stata uccisa in casa.

A definire il luogo dove sarebbe avvenuto l’omicidio della piccola ad opera della madre è il pm, che, dopo i rilievi del caso, ha escluso che la bambina sia stata uccisa tra le mura domestiche.

L’omicidio, dunque, sarebbe avvenuto nella campagna dove la madre ne avrebbe seppellito il corpo, a Mascalucia.

Emergono, grazie all’autopsia e alle indagini delle forze dell’ordine, nuovi dettagli sul terribile assassinio, che ha sconvolto la comunità siciliana e l’Italia tutta.

La madre di Elena, Martina Patti, lo aveva detto nella sua prima confessione: non l’aveva uccisa in casa ma in campagna.

L’omicidio sarebbe avvenuto attorno alle 14:30 nelle assolate campagne di Mascalucia.

11 le coltellate inferte al corpicino della piccola, di cui solo una sarebbe stata quella fatale.

Poi, il seppellimento del corpo, in una buca scavata forse preventivamente, coperto da 5 bustoni di immondizia.

Le forze dell’ordine non hanno ancora rinvenuto il coltello con il quale la piccola è stata assassinata, probabilmente è stato gettato dalla madre nella stessa campagna.

Le tracce di sangue rinvenute nel bagno della casa dove risiedeva Elena con la madre sono probabilmente da riferirsi ad un momento successivo, quando la donna ha fatto rientro in casa per lavarsi e far sparire ogni traccia dell’efferato crimine.

La donna è in carcere, in isolamento, sorvegliata dalla polizia penitenziaria 24h/24, per evitare gesti insani o eventuali ritorsioni da parte degli altri detenuti.

Intanto, i funerali della piccola si terranno mercoledì nel Duomo di Catania, dove la comunità siciliana si stringerà attorno al dolore dei familiari della bambina.

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