6 Settembre 2022

E’ morto il dottor Marcello Piazza: “Un uomo straordinario e uno dei padri dell’Infettivologia”

Addio al dottor Marcello Piazza: "Lascia un vuoto difficilmente colmabile nel mondo medico, accademico e scientifico"

immagine di repertorio Napoli.ZON

lutto a giugliano

E’ morto all’età di 86 anni il dottor Marcello Piazza, uno dei padri della moderna infettivologia italiana e internazionale. Piazza, nato a Napoli l’11 settembre 1935, era conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi sulla trasmissibilità del virus dell’Epatite B e per le sue battaglie affinché venisse promulgata in Italia una legge di vaccinazione contro questa malattia. Lo schema vaccinale porta tutt’oggi il suo nome.

Il professor Piazza è stato anche Membro Esperto di Epatite Virale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Parassitarie, membro effettivo della Commissione Nazionale Epatite e della Commissione Nazionale AIDS del Ministero della Salute. Attualmente era professore emerito di Malattie Infettive dell’Università “Federico II” di Napoli.

In tanti nelle ultime ore stanno condividendo attestati di stima e di affetto per l’illustre professore.

Queste le parole del presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Napoli e provincia, Bruno Zuccarelli. “Ci addolora profondamente la notizia della scomparsa del collega Marcello Piazza, un uomo straordinario e uno dei padri eccellenti dell’Infettivologia. Alla sua famiglia e a tutti i suoi cari va il nostro più sincero abbraccio”.

“Con la sua perdita il Prof. Marcello Piazza lascia un vuoto difficilmente colmabile nel mondo medico, accademico e scientifico- ha affermato il dottor Ivan Gentile, professore ordinario di Malattie Infettive e Direttore Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II-ma era molto altro, esperto d’arte, amante del cinema e del bello in generale. I familiari, gli allievi tutti, gli amici da oggi saranno più soli. Che la terra ti sia lieve, Maestro”.

Fonte: Fanpage.it

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