7 Dicembre 2015

È la croce nera del Napoli. Mazzoleni? No, lui…

Croce Nera

Non è un episodio a decidere una partita, ma l’intera gestione della gara… Napoletani infuriati, e non soltanto con Mazzoleni. Nel mirino della dirigenza azzurra e dei tifosi è infatti anche finito lui…

[ads1] Pechino, 11 agosto 2012, finale di Supercoppa Juventus-Napoli. Pandev, l’eroe azzurro della giornata viene espulso dal direttore di gara Mazzoleni, croce nera per gli azzurri, dopo aver rivolto una espressione ingiuriosa al guardialinee Di Liberatore. Ma abbiamo capito bene? Mazzoleni e Di Liberatore? Rispettivamente arbitro e guardialinee ieri al Dall’Ara di Bologna? Risposta affermativa.

Che incubo per il Napoli e non è solo una questione di pregiudizi e vecchi rancori. Ieri Mazzoleni e Di Liberatore ce l’hanno messa davvero tutta per incrementare lo sdegno dei napoletani nei loro riguardi. Due gli episodi netti:

  • Fuorigioco di Mattia Destro (Come si vede dall’immagine in copertina, non sono 2-3 centimetri, ma almeno trenta) non segnalato dall’assistente Di Liberatore.
  • Mancata concessione del vantaggio concretizzatosi dopo il fallo su Albiol. Colpevole: Mazzoleni

“L’arbitro sono io!”, avrebbe ripetuto Mazzoleni più volte nel corso della gara. Eppure, in area di rigore bolognese, pareva proprio che si stesse giocando a calcetto tra amici, di lunedì sera. Affettuosissimi gli abbracci di Rossettini e Gastaldello ad Higuain, che, ovviamente, non gradisce. Le sue segnalazioni? Inascoltate. Reclamato anche un fallo di mano di Rossettini in area di rigore? Decisione dell’arbitro? Mancata concessione del penalty, fallo del tutto involontario.

Che dire, ancora una volta Mazzoleni si conferma la croce nera del Napoli e a farlo compagnia in black list partenopea, ci sarà sicuramente, a partire da ieri, anche l’assistente Di Liberatore.

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