28 Novembre 2020

Dpcm Natale ricongiungimento familiare: cosa sarà consentito?

Dpcm Natale ricongiungimento familiare

Dpcm Natale ricongiungimento familiare: cosa sarà consentito? Non ci sono ancora indicazioni chiare a riguardo. Si attende il nuovo mese

Quest’anno sarà sicuramente un Natale diverso per l’Italia intera e non solo. A causa della pandemia dovuta al coronavirus ci saranno sicuramente della abitudini diverse da prendere in considerazione.

Il governo sembra orientato a un cambiamento d’idee rispetto quella iniziale di un lockdown generalizzato e sembra pronto a riaprire, anche se gradualmente e parzialmente, per consentire maggiori ‘libertà’ ai cittadini.

Se i dati continueranno a essere abbastanza positivi, come quelli degli ultimi giorni, potrebbe scattare la zona gialla per tutta la nazione.

Per ciò che riguarda Natale e i cenoni, dal governo dovrebbe comunque arrivare la raccomandazione si sedere a tavola massimo in 6 o 8 persone. Mentre per le messe si chiederà di celebrare più funzioni nei giorni festivi per non obbligare all’assembramento.

Il nuovo dpcm, che dovrebbe entrare in vigore il 4 dicembre, spiega Repubblica includerà anche delle norme che riguardo l’ospitare persone in casa propria, con la forte raccomandazione di limitare gli ospiti.

Queste le ipotesi dei colleghi:

  1. mantenere il perimetro in vigore (solo i conviventi)
  2. fissare un tetto massimo di commensali (il precedente provvedimento di Palazzo Chigi parlava di sei)
  3. trovare una formula che consenta le riunioni non solo dei familiari stretti, magari un ritorno a quel concetto di “affetti” (stabili o meno) che permetterebbe di non escludere gli anziani che vivono soli.

Secondo quanto riportato da La Stampa ci sarebbe qualche norma anche in riferimento ai ricongiungimenti familiari, per far visita a genitori anziani o ai nonni che sono rimasti soli. A tale proposito Sandra Zampa a Tagadà ha spiegato che «Non c’è ancora un’indicazione chiara, spero comunque che alle famiglie sia concesso di riunirsi».

Questo un discorso anonimo riportato dal Corriere

“E la madre anziana? Le persone sole? «Se apriamo alle eccezioni è finita», sospira un ministro che immagina un Natale «ciascuno a casa propria». E allora: coprifuoco dalle 22 alle 6, quarantena obbligatoria per chi torna dall’estero e niente sci sulle piste italiane. Ristoranti chiusi alle 18 e fermi tutto il giorno a Natale e a Santo Stefano. Negozi aperti fino alle 21, per diluire le presenze”.

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